La Russia ha messo il veto sulla risoluzione votata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu sulle annessioni in Ucraina.
Mosca impedisce così la condanna formale dei referendum. Dure reazioni da parte della comunità internazionale.
Mosca ha posto il veto per impedire l’adozione di una risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu per condannare l’annessione delle quattro regioni ucraine occupate dall’esercito russo. Il testo, preparato da Stati Uniti e Albania, ha avuto 10 voti a favore. Si sono astenuti quattro Paesi (Cina, India, Brasile e Gabon).
“La fine dell’egemonia dell’Occidente è irreversibile”. “La Grande Russia è rinata”. Con queste due dichiarazioni a effetto, rispettivamente del presidente russo Vladimir Putin e del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitri Medvedev, i due leader hanno voluto riassumere tutto il significato della giornata in cui la Russia ha celebrato i “trattati di adesione”. Mosca ufficializza così l’annessione di quattro regioni occupate in Ucraina (Kherson, Zaporizhzhia, Lugasnk e Donetsk). Si tratta della più grande acquisizione forzata di territorio in Europa dalla Seconda guerra mondiale.
Dura la reazione dei Paesi occidentali che hanno condannato le annessioni e le celebrazioni. Dopo l’annuncio di nuove sanzioni, hanno ribadito che non riconosceranno i risultati dei referendum voluti da Mosca nelle quattro regioni occupate in Ucraina.
Le parole di Stoltenberg (Nato)
Ha parlato in conferenza stampa anche il segretario generale della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg. Ha ribadito la linea dell’Alleanza Atlantica sulla guerra in Ucraina. E ha promesso gravi conseguenze nell’eventualità di un impiego di armi atomiche.
Stoltenberg ha definito quella delle ultime settimane come “la più grave escalation di questo conflitto dal 24 febbraio con l’inizio dell’invasione perché siamo in presenza di una combinazione tra la mobilitazione in Russia con la spregiudicata e pericolosa retorica sul nucleare e il tentativo illegale di oggi di annettere illegalmente una parte dell’Ucraina“.
“La Nato– ha ribadito il numero uno dell’Alleanza Atlantica – non accetterà mai questa annessione“. È la seconda volta, ha aggiunto poi Stoltenberg, che “la Russia prende con la forza il territorio dell’Ucraina ma questo non cambia natura del conflitto: è una guerra brutale da parte della Russia. La Nato non è parte del conflitto ma sostiene l’Ucraina nel suo sforzo per difendersi“.
Mentre Pechino, che si è astenuta insieme a Brasile e India, ha confermato la sua posizione: “la sovranità e l’integrità di ogni territorio vanno salvaguardate”, ha detto il rappresentante cinese, per spiegare l’astensione della Cina alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. “La priorità – ha spiegato – è fare tutto il possibile per abbassare la tensione e portare le parti ai negoziati. Ogni iniziativa del Consiglio di sicurezza deve essere presa per facilitare una soluzione”