Caro energia: bollette da urlo, ma poteva pure andare peggio. Ecco quanto pagheremo

Aumenti da capogiro in bolletta per le famiglie italiane. Ma un intervento straordinario di Arera evita rincari ancor più sostanziosi.

Sarà comunque stangata per le tasche degli italiani malgrado gli interventi del Governo e dell’Authority per l’energia elettrica.

Le bollette dell’elettricità per le famiglie aumentano. Ma meno di quanto previsto. A evitare il raddoppio un intervento straordinario di Arera che ha limitato l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie italiane ancora in tutela. Un intervento, quello di Arera, giudicato necessario per l’eccezionale gravità della situazione.

“Con l’intervento quello che si è evitato in questa fase è l’impatto di quel picco che si è registrato in agosto, che ha portato il gas oltre i 300 megawattora“. Così Stefano Besseghini, Presidente Arera. “Siamo una fase di riposizionamento – ha spiegato – , se questo andamento dovesse confermarsi l’allineamento rispetto ai prezzi delle variazioni dell’ultimo trimestre dovrebbe essere più contenuto”.

L’intervento eccezionale di Arera per il quarto trimestre del 2022, sommato agli interventi dell’esecutivo, non ha potuto limitare gli aumenti, ma ha ridotto al +59% l’aumento del prezzo dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela.

“I prezzi all’ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato ad un incremento del 100% circa, nonostante l’intervento del Governo con il decreto Aiuti bis”, fa presente l’Autorità.

Arera interviene per limitare i danni

Per limitare ulteriormente i rincari dei prezzi per famiglie e imprese, l’Authority ha deciso di posticipare eccezionalmente il recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali poi rilevati (a loro volta aumentati in misura straordinaria).

Nel terzo trimestre di quest’anno, in base ai dati di preconsuntivo, il PUN (prezzo unico nazionale dell’elettricità) è praticamente raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2022. E quasi quadruplicato rispetto allo stesso trimestre del 2021.

La gigantesca crescita dei prezzi all’ingrosso – che si mantengono su altissimi livelli – ricade sulla differenza di spesa rispetto al 2021. Sul piano pratico, questo significa che la bolletta dell’elettricità per una famiglia-tipo nel 2022 arriverà circa alla cifra di 1.322 euro. Contro i circa 632 euro del 2021.

Draghi chiede compattezza all’Europa davanti alle minacce comuni

Sulla necessità di unità in Europa di fronte alla crisi dell’energia è intervenuto il premier uscente Mario Draghi. “La crisi energetica – ha detto Draghi – richiede da parte dell’Europa una risposta che permetta di ridurre i costi per famiglie e imprese, di limitare i guadagni eccezionali fatti da produttori e importatori, di evitare pericolose e ingiustificate distorsioni del mercato interno e di tenere ancora una volta unita l’Europa di fronte all’emergenza”.

“Davanti alle minacce comuni dei nostri tempi, non possiamo dividerci a seconda dello spazio nei nostri bilanci nazionali. Nei prossimi Consigli Europei dobbiamo mostrarci compatti, determinati, solidali – proprio come lo siamo stati nel sostenere l’Ucraina”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

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