Dichiarazione a sorpresa: “Basta con Salvini, serve un nuovo segretario”

L’ex-segretario dal Carroccio ha preparato a lungo la sua vendetta contro Salvini. Ora è il momento giusto e ha già in mente il nome del prossimo segretario. 

 Nella Lega c’è chi si prepara a mettere alla porta Matteo Salvini. Il segretario del Carroccio è responsabile di avere totalmente dissipato il consenso ottenuto negli ultimi anni portando il partito a un misero 8,9%, ben sotto i margini auspicati a inizio campagna elettorale.

Da tempo suonano sirene di rivalsa da parte degli oppositori interni alla Lega, questa è la volta di Roberto Maroni che in una intervista rilasciata al quotidiano Il Foglio mette in chiaro le cose: “La vittoria netta svanisce quella che per il Centrodestra era l’unica paura e per il Centrosinistra l’unica speranza: non ci saranno incertezze in Parlamento. Meloni potrà contare su una maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato. E ora si parla di un congresso straordinario della Lega. Ci vuole. Io saprei chi eleggere come nuovo segretario. Ma per adesso non faccio nomi” afferma l’ex-governatore della Lombardia.

NEMICI DA SEMPRE

Del resto Maroni non è mai stato dolce con Salvini. Lasciò la segreteria del partito proprio a lui dopo il 2013, quando succedette per un breve periodo all’eterno Umberto Bossi per ricoprire il ruolo di ministro del Welfare e dell’Interno poi. In polemica con Matteo aveva dovuto rinunciare alla ricandidatura alla guida della regione Lombardia (di cui era stato presidente dal 2013 al 1018) e non ha mai perdonato al segretario quello sgarbo.

L’ASSALTO ALLA SEGRETERIA

Da allora Maroni sembrava essersi ritirato dalla politica attiva anche per motivi di salute e non si era più nemmeno ricandidato in Parlamento. Ora è pronto a prendersi la sua vendetta contro Salvini, operazione comunque non facile: il segretario ha chiuso le fila del partito facendo eleggere in Parlamento i suoi fedelissimi e limitando l’area governista guidata da Giorgetti e quella dei governatori guidata da Zaia. Vedremo come andrà a finire.

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