Annuncio clamoroso su Francesco Totti e il possibile approdo alla Juventus. A seguire l’estratto dell’intervento in diretta che coinvolge anche il solito Cassano.
Come ormai sappiamo tutti, il barese ci ha abituato al distinguersi per uscite singolari e battute sottintendenti non solo grande ironia ma anche consapevolezza di avere un carattere singolare e basato sulla grande limpidezza e onestà. Come per sua stessa ammissione, l’ex Roma non ha mai avuto paura di dire la propria, riconoscendo però al contempo in tale peculiarità uno dei suoi più grandi limiti caratteriali. Anche questa volta, dopo le tante uscite alla BoboTv, Fantantonio ha rilasciato delle dichiarazioni in grado di infiammare non poco gli animi dei tifosi e catalizzare non poche discussioni.
Tra i tanti, viene coinvolto anche il solito Francesco Totti, sulla bocca di tutti ormai da tempo per le questioni personali legate al divorzio con Ilary Blasi e dunque ben lungi dalle vicende squisitamente calcistiche. Il Capitano, sovente tirato in ballo dall’ex collega e adesso grande amico, figura tra i citati in un singolare discorso condotto relativamente alle bandiere. Oltre a lui, Cassano ha citato anche Maldini Bergomi e Del Piero.
Cassano la spara grossa, annuncio in diretta su Totti e non solo
Il tutto si è verificato a inizio settimana, il giorno prima del compleanno di Totti, cadente il 27 settembre. Proprio poco prima che il Capitano spegnesse 46 candeline, l’ex attaccante di Roma e Real Madrid, ha parlato di un suo possibile approdo alla Juventus, coinvolgendo in tale elucubrazione anche diversi giocatori italiani condividenti con Francesco lo status di bandiere e grandi calciatori. A seguire l’estratto della sua posizione, rilasciata a Muschio Selvaggio, podcast Youtube di Fedez e Luis Sal.
Quando il noto rapper e imprenditore ha chiesto a Cassano cosa ne pensasse di Totti e delle bandiere, Antonio ha così presentato la sua visione. “Ti faccio una domanda. Totti, Maldini, Del Piero, Bergomi hanno giocato in grandi club. Se invece di giocare in squadre così importanti fossero stati in club come la Sammartinese o il Reggiolo che ti può offrire un euro e cinquanta di stipendio, avrei voluto vedere cosa sarebbe successo. La gloria non esiste. Se Totti, Maldini e gli altri fossero stati al Reggiolo e avessero guadagnato poco, sarebbero andati alla Juve senza problemi. Il calcio è business. Quando finisci, i soldi finiscono se hai guadagnato poco“.