La pagina Facebook di Luigi Di Maio è sparita: silenziato il profilo da 2,4 milioni di followers. Lo staff del ministro non commenta in merito alla questione.
Un “mistero” sta tenendo con il fiato sospeso tutta l’utenza social, nelle ultime ore. Si tratta della scomparsa della pagina Facebook di Luigi Di Maio, ex pentastellato e ora leader di Impegno civico.
Se si fa una veloce ricerca sulla piattaforma, infatti, è possibile notare come il suo profilo non si trovi più. E su questo buffo episodio c’è già chi ci specula sopra, ovviamente. Le spiegazioni, in effetti, potrebbero essere tre – e tutte si ricollegherebbero alla disfatta post elezioni.
La notizia sta facendo già il giro dei quotidiani, ed è possibile confermarla facendo una velocissima ricerca sulla piattaforma. La pagina Facebook di Luigi Di Maio è sparita – e a quanto pare già dalla giornata di ieri. Cosa può essere successo? Le spiegazioni più plausibili sarebbero tre: il profilo è stato messo in stand-by; la pagina è stata cancellata; qualcuno ha hackerato l’account dell’ex pentastellato.
Come spiegato da Il Fatto Quotidiano, cercando il nome di Luigi Di Maio si trova soltanto un profilo privato, del quale non è possibile sapere, però, la data di creazione. Appare, inoltre, anche la pagina ufficiale di “L’Impegno Civico con Luigi Di Maio”. Dal canto suo, pare che la redazione del quotidiano abbia cercato in qualche modo di mettersi in contatto con lo staff del ministro degli Esteri: al momento, però, non sarebbe giunta alcuna risposta.
Sulla pagina Facebook, Di Maio ha pubblicato diversi video e messaggi durante la campagna elettorale, in previsione delle urne del 25 settembre. Ora, però, nulla di quanto condiviso sembra sia più disponibile. Il leader di Impegno Civico, con 2,5 milioni di follower su Facebook, pare sia inoltre sparito anche da Instagram: su questo social, infatti, il suo ultimo post risalirebbe addirittura allo scorso 23 settembre.
La possibilità è che il ministro abbia deciso di silenziare i suoi social a seguito degli scarsi risultati ottenuti proprio alle elezioni. Si ricorda, infatti, che il partito non è riuscito nemmeno a superare la soglia di sbarramento. E anche per via di una simile sconfitta, il ministro era stato apertamente e vivacemente ripreso sui social da moltissimi utenti.
Oltre ai messaggi di dispiacere dei suoi follower, non mancavano infatti quelli più aggressivi e al vetriolo di molto suoi hater. Un’ondata di insulti – oltre che di meme – che potrebbe dunque aver spinto Di Maio a lasciare in silenzio, almeno temporaneamente, i suoi canali ufficiali. Mentre come riporta l’AGI, lo staff del responsabile della Farnesina ancora tace sulla questione.
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