Tuiach: l’ex-consigliere della Lega condannato per omofobia

L’ex-campione di pugilato ed ed-consigliere espulso di Trieste, è stato condannato per un post pubblicato su Facebook in cui offende un ragazzo gay che aveva subito un pestaggio. 

2 anni di reclusione senza beneficio della pena sospesa, questo è quanto ha stabilito il giudice nei confronti di Fabio Tuiach, ex-consigliere della Lega a Trieste per diffamazione. Tuiach è finito a processo per offeso sul suo profilo Facebook un ragazzo omosessuale che era stato violentemente aggredito.

Un esponente LGBT è stato picchiato e scoppia il caso di omofobia a Trieste, siamo in campagna elettorale e succede ogni volta ma forse ha litigato con il fidanzato per la vaselina – aveva scritto -. Grande solidarietà da parte di tutte le forze politiche ma ricordiamoci che in più di un terzo dei paesi al mondo non esiste il problema omofobia perché per i gay c’è il carcere o la pena di morte. Noi avevamo il rogo un tempo, mentre in Russia c’è la legge anti-gay come in tutto l’est e per questo loro non accolgono palestrati che fuggono da paesi omofobi“.

Parole davvero incresciose che sono costate all’ex-consigliere una denuncia da parte della vittima del pestaggio Antonio Parisi. Il pm aveva chiesto nei suoi confronti una pena ad addirittura 10 anni, ma non è stata riconosciuta l’aggravante della Legge Mancino. Tuiach dovrà anche risarcire Parisi per quanto scritto.

CHI E’ FABIO TUIACH

Ex-campione italiano di pugilato dei pesi massimi leggeri, Tuiach non è nuovo a uscite omofobe, razziste e misogine. Eletto nel 2016 a Trieste come consigliere comunale in quota Lega, è poi passato nel gruppo di estrema destra Forza Nuova. Per aver affermato che il femminicidio non esiste ed è una invenzione della sinistra, il vice-sindaco ne ha chiesto l’espulsione dal consiglio comunale, poi votata a maggioranza. Nel 2021 a causa della partecipazione a manifestazioni contro il Green Pass nel porto di Trieste, è stato licenziato dall’Agenzia per il lavoro portuale del Porto in quanto nonostante risultasse assente dal lavoro per malattia, ha tenuto un comizio in pubblico.

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