Previsto lo sciopero dei lavoratori del settore voli per sabato. Ecco le novità e come fare per ottenere rimborsi.
Nuovo giorno nero per chi deve volare in Italia, previsto per sabato 1 ottobre un nuovo sciopero degli aerei che mette a rischio il viaggio di circa 300mila passeggeri. La tutela per i viaggiatori è prevista 7 alle 10 e dalle 18 alle 21 della giornata, ma il blocco provocherà ritardi e affollamenti anche sui voli garantiti.
Da Filt-Cgil e Uiltrasporti che parteciperanno allo sciopero hanno dichiarato: “Confermati sabato 1 ottobre gli scioperi di 24 ore del personale Ryanair e quello di 4 ore, dalle 13 alle 17, del personale di Vueling. Nella stessa giornata dalle 10 alle 14 si terranno presidi presso gli aeroporti di Milano Malpensa, Pisa, Roma Ciampino e Napoli mentre dalle 14 alle 17 a Roma Fiumicino anche per piloti ed assistenti di volo Vueling“.
Le organizzazioni sindacali spiegano le motivazioni della protesta: “I lavoratori italiani Ryanair, Malta Air e CrewLink continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese“.
“La mobilitazione – proseguono – riguarderà questa volta anche piloti e assistenti di volo di Vueling. La compagnia ha recentemente avviato una procedura che prevede 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti a Roma Fiumicino. Serve un confronto costruttivo e trasparente con le organizzazioni sindacali realmente rappresentative dei lavoratori della compagnia per evitare licenziamenti ed affrontare con urgenza questioni come il rispetto della normativa a tutela di maternità a paternità, ad esempio l’esonero dal lavoro notturno per le madri con figli piccoli“.
Secondo le norme vigenti le compagnie dovranno fornire assistenza ai passeggeri fornendo un volo alternativo, il passeggero ha diritto inoltre a una compensazione pecuniaria. “In questi ultimi mesi – afferma Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri dell’estate del 2022 affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. In quest’ultimo caso, il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata, poi rimborsabili con una pratica di reclamo, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company“.
“Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, una sorta di risarcimento volo forfettario da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta prefissata” conclude D’Angelo.
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