E’ partito il totoministri del prossimo Governo Meloni

Chi guiderà il prossimo governo? Quasi sicuramente Giorgia Meloni che però dovrà scegliere la squadra dell’Esecutivo, facendo i conti con la grossa grana delle pretese di Matteo Salvini. 

Nemmeno il tempo di fare i conti (stavolta corretti) che già si fanno le scommesse su quello che potrebbe essere il governo guidato da Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia con tutta probabilità verrà indicata dalla sua coalizione come presidente del Consiglio e Mattarella dovrà quindi discutere con lei i nomi di quelli che chiederà al capo dello Stato di nominare come suoi ministri. Intanto per le cariche di presidenti di Camera e Senato i nomi che circolano sono quelli di Roberto Calderoli in quota Lega e di Antonio Tajani di Forza Italia.

SALVINI DOVE LO METTO?

La grana più grossa per Meloni sarà dove posizionare Matteo Salvini il quale ha da subito chiesto la posizione di Ministro degli Interni che aveva già ricoperto nel Governo Conte I. Un ruolo però troppo delicato che la leader di FdI non vuole concedergli anche in virtù delle problematiche giudiziarie in cui è coinvolto e per le sempre ostentate simpatie nei confronti di Vladimir Putin, la minaccia di appoggio esterno da parte della Lega potrebbe farla cedere oppure una possibile soluzione sarebbe quella di nominarlo vice-premier e un ministero a sua scelta tra Agricoltura e Infrastrutture. Ma il segretario della Lega è duramente contestato da diversi esponenti del suo stesso partito per lo scarsissimo risultato raggiunto dal Carroccio alle elezioni e vorrebbero farlo dimettere dal suo ruolo nel prossimo congresso, in quel caso per Salvini ogni incarico nell’esecutivo verrebbe meno.

I NOMI PER I MINISTERI

Meloni avrebbe intenzione di mettere al Viminale l’ex sottosegretario agli Interni Nicola Molteni ma si parla anche di Matteo Piantedos e Giuseppe Pecoraro, rimasto fuori dalle liste di Fratelli d’Italia. In molti chiedono il ritorno di Giulia Bongiorno che passerebbe da ex-Ministro per la pubblica amministrazione nel governo Conte I a ministro della Giutizia, al ministero dell’Agricoltura sembra verrà confermato Gian Marco Centinaio che ha già ricoperto quel ruolo nel governo Draghi.

Al ministero per lo Sviluppo si vocifera della conferma di Giancarlo Giorgetti che potrebbe però trovare l’opposizione di Salvini, al suo posto potrebbe essere nominato Massimo Garavaglia. Diversi i nomi per il Miur da Licia Ronzulli  ad Anna Maria Bernini, il ruolo di sottosegretario con delega allo Sport dovrebbe andare a Paolo Barelli con la possibilità di Valentina Vezzali, rimasta fuori dal Parlamento.

Per il ministero della Cultura e dell’Ambiente si parla del fedelissimo di Meloni Fabio Rampelli, al ministero del Welfare invece si vocifera di un tecnico ovvero Luca Ricolfi che Meloni consultò per la stesura del programma di FdI e per le Riforme Marcello Pera che è già stato presidente del Senato con Berlusconi, l’europarlamentare Raffaele Fitto potrebbe guidare gli Affari europei e Maurizio Lupi i rapporti col Parlamento.

Francesco LollobrigidaGiovanbattista Fazzolari e Guido Crosetto potrebbero ricoprire il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio, mentre Ignazio La Russa dovrebbe andare alla Difesa. Per la Salute è corsa a tre tra Matteo Bassetti, Andrea Mandelli e Letizia Moratti. All’Economia Meloni potrebbe decidere di far restare Daniele Franco come nel Governo Draghi mentre per gli Esteri si parla di Elisabetta Belloni e Giulio Terzi di Sant’Agata che guido la Farnesina nel Governo Monti.

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