Aggiornare il Pnrr, no adozioni per le coppie omogenitoriali ma anche presidenzialismo, rapporti con l’Ue e poteri dei sindaci. Ecco cosa vuole Fratelli d’Italia dalle prossime riforme.
Fratelli d’Italia detta la linea del prossimo Parlamento per le riforme costituzionali. Non solo il presidenzialismo, che al momento non trova una posizione condivisa nella coalizione, ma si parla di rapporti sovranità in rapporto all’Unione europea, Pnrr e unioni civili. A parlarne è Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni e capogruppo uscente di FdI, in una intervista, il quale afferma la necessità di modificare la Costituzione pur “senza stravolgerla“, soprattutto nella “norma che limita la sovranità del diritto comunitario su quello nazionale“.
Per Fabio Rampelli, altro esponente di spicco di FdI, la necessità è anche quella di rivedere il patto di stabilità e gli accordi con l’Ue per la destinazione del Pnrr. “Davvero siamo convinti che sia efficace il Pnrr fatto prima della guerra? Se c’è uno spazio per aggiornare, o addirittura stabilizzare la formula del Pnrr penso che vada coltivato. Non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare al Pnrr, questo sarebbe grave“.