La Nasa testa con successo una navicella spaziale per deviare la traiettoria di asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra.
Un video ha mostrato l’impatto della sonda sull’asteroide Dimorphos. L’esperimento di difesa planetaria documenta la capacità del mondo di difendersi dai corpi celesti che minacciano l’esistenza del pianeta.
Prima era qualcosa possibile solo sulla carta e al cinema, in film di fantascienza come “Armageddon” e “Don’t Look Up”. Adesso la possibilità di deviare la traiettoria di asteroidi pericolosi per il pianeta si fa tremendamente reale.
Ha avuto successo infatti il test della Nasca con la sonda Dart (Double Asteroid Redirection Test) che alle 1.15 ora italiana ha impattato in diretta video contro l’asteroide Dimorphos, del diametro di 160 metri, per deviare la sua traiettoria.
Un impatto immortalato da una sequenza video superiore, per bellezza e precisione, pure agli effetti speciali dei ‘disaster movie’ a tema spaziale. La Nasa ha commentato: “La navicella spaziale delle dimensioni di un distributore automatico si è scontrata con successo con l’asteroide Dimorphos, che ha le dimensioni di uno stadio di calcio e non rappresenta una minaccia per la Terra”.
La navicella partita dieci mesi fa
La sonda Dart era decollata 10 mesi fa dalla California per tentare il suo primo esperimento. “Stiamo intraprendendo una nuova era, un’era in cui abbiamo potenzialmente la capacità di proteggerci da qualcosa come un pericoloso impatto di un asteroide pericoloso“, ha detto Lori Glaze, direttore della divisione di scienze planetarie della NASA.
La Nasa spera così di spingere l’asteroide Dimorphos – che orbita attorno a un altro asteroide “fratello” chiamato Didymos – in un’orbita più piccola, riducendo di dieci minuti il tempo necessario per compiere il ciclo Didymos (attualmente di 11 ore e 55 minuti). Nei prossimi giorni – o nelle prossime settimane – i telescopi rileveranno il cambiamento.
Un quadro completo si avrà però fra quatto anni con la missione “Hera” dell’Agenzia spaziale europea che esaminerà a superficie di Dimorphos e ne misurerà la massa, cosa solo ipotizzabile al momento.
Un impatto non imminente ma possibile
Dei miliardi di asteroidi e comete nel nostro sistema solare sono pochissimi quelli considerati potenzialmente pericolosi per la Terra. E per nessuno di loro è previsto l’arrivo all’incirca nei prossimi cento anni.
Ma prima o poi un impatto ci sarà. Come accadde 66 milioni di anni fa quando l’asteroide Chicxulub, largo sei miglia, colpì la Terra. Precipitando il pianeta in un lungo inverno che condusse all’estinzione di massa dei dinosauri e del 75% di tutte le specie terrestri. Mentre un asteroide grande quanto Dimorphos provocherebbe “solo” un impatto regionale, come la distruzione di una città, anche se con una forza superiore a quella di qualsiasi bomba atomica della storia.