Speciale Elezioni 2022, segui la diretta di Meteoweek.com attraverso la pagina Facebook ufficiale.
Oggi è il giorno della verità: gli italiani, nel corso di tutta la giornata, si sono recati alle urne per votare. Segui lo speciale elezioni 2022 con la redazione di Meteoweek.com e alcuni ospiti in collegamento. Diretta disponibile sulla pagina Facebook ufficiale. Segui tutti gli ultimi aggiornamenti sugli exit poll e le proiezioni in tempo reale.
Centrodestra subito avanti
Fin dalle primissime proiezioni il centrodestra è in vantaggio. Il trend poll di SWG, rilanciato da La7, vede la coalizione guidata dal Fratelli d’Italia attestarsi intorno al 42%, con il partito di Giorgia Meloni che viene indicato tra il 22 ed il 25%. Il centrosinistra – come da previsioni – molto più indietro, intorno al 28%. Si conferma, almeno in questa fase preliminare, una buona performance del Movimento 5 Stelle, che si muove tra il 14 ed il 16%. Terzo Polo intorno all’8%. Per quel che riguarda i partiti, il PD è intorno al 20%, seguito all’interno della coalizione di centrosinistra molto da lontano da Verdi/Sinistra Italiana intorno al 3,5%. Nel Centrodestra si conferma l’affanno della Lega, appena sotto al 10% nelle prime proiezioni.
La corsa di Fratelli d’Italia, le difficoltà della Lega
Con circa il 10% dei seggi scrutinati, la fotografia della situazione è più chiara, e non è troppo diversa da quanto ipotizzato da sondaggi e proiezioni. Fratelli d’Italia si sta confermando il primo partito, confermando una percentuale indicata nella forbice che va tra il 23 ed il 25%: una corsa che sta facendo anche da traino a tutto il centrodestra, con Forza Italia che conferma il suo 8% circa e la Lega che invece perde, scivolando in maniera sempre più stabile sotto al 10%. Un risultato che, se confermato nel seguito della notte, andrebbe ad indicare il partito di Matteo Salvini come uno degli sconfitti di questa tornata elettorale. Non sembra “sfondare” il Terzo Polo di Calenda, mentre il Movimento 5 Stelle conferma le aspettative: al momento è il terzo partito, ed il 15% intorno al quale si muove sarebbe un risultato positivo, sopratutto in relazione alle grandi difficoltà degli ultimi mesi all’interno del governo Draghi.
Centrodestra irraggiungibile, FdI primo partito. Crollo della Lega
L’aumento dei seggi scrutinati sta indicando chiaramente come il centrodestra sia ormai pressochè irraggiungibile: attestato tra il 42 ed il 43%, si può già dire che sia la coalizione vincitrice di queste elezioni. Più indietro – di molto – il centrosinistra, in cui a parte il PD (intorno al 19%) gli altri partiti sono tutti sotto i 4%. Prosegue la volata del Movimento 5 Stelle, che si conferma intorno al 15%: è al momento il terzo partito in Italia. Male la Lega, che sembra non avere la forza di superare il 10%: le ultime proiezioni la danno tra l’8 ed il 9%. Arrivano i primi risultati anche dagli uninominali, che confermano il trend: il centrodestra sta andando bene anche nei testa a testa, anzi è proprio in quei collegi che sta definendo la sua vittoria in maniera netta.
Le prime certezze: Ilaria Cucchi è senatrice, Luigi Di Maio fuori dal Parlamento
La sorella di Stefano Cucchi, candidata per Sinistra Italiana, ha vinto nel suo collegio a Firenze. Mentre Luigi Di Maio, candidato a Napoli, ha perso e non sarà presente dunque nel nuovo Parlamento. Sembra certa anche la sconfitta di Carlo Cottarelli a Cremona: l’economista candidato dal PD è molto indietro rispetto a Daniela Santanchè. Per quel che riguarda le coalizioni ed i partiti, la situazione è ormai definita: il Centrodestra si avvia a vincere le elezioni, Fratelli d’Italia è il primo partito mentre, all’interno della coalizione, la Lega conferma di essere in caduta libera. Il centrosinistra, molto indietro, è sconfitto: si rivela dunque sbagliata la scelta del segretario Enrico Letta di puntare ad una coalizione senza il Movimento 5 Stelle, che registra un buon risultato confermandosi poco sopra il 15%. Non sembra aver convinto l’elettorato la proposta del Terzo Polo (Azione di Calenda più Italia Viva di Renzi) che al momento non raggiungono l’8%.
