Le previsioni Istat sul futuro demografico del Paese rilevano che tra 20 anni in Italia saranno oltre 10 milioni le persone che vivranno sole.
Gli ultimi dati Istat, aggiornati al 2021, in merito al futuro demografico del nostro Paese, non sono affatto incoraggianti. A quanto pare tra 20 anni in Italia saranno veramente tante, anzi tantissime le persone che vivranno in solitaria, ben oltre i 10 milioni.
Il tutto dipende dalle dinamiche sociali degli ultimi anni, che chiaramente hanno avuto un forte impatto sul modo di vivere della popolazione stessa. Sono sempre più in calo, infatti, le famiglie con nuclei e dunque costituite da due e più persone. Vivere da soli, sembra essere la nuova tendenza dei prossimi anni venturi.
«Il calo delle famiglie con nuclei deriva dalle conseguenze di lungo periodo delle dinamiche socio-demografiche in atto in Italia: l’invecchiamento della popolazione, con l’aumento della speranza di vita, genera infatti un maggior numero di persone sole; il prolungato calo della natalità incrementa le persone senza figli, mentre l’aumento dell’instabilità coniugale, in seguito al maggior numero di scioglimenti di legami di coppia, determina un numero crescente di individui e genitori soli».
Tutti i fattori citati nel rapporto Istat, sono alla base del fenomeno sempre più in crescita di persone che preferiscono vivere da sole e non creare una famiglia. Vediamo in termini di dati specifici cosa prevede l’Istat per i prossimi anni.
«Alle persone sole, comunque associate al concetto di famiglia per quanto micro, si deve principalmente la crescita assoluta del numero totale di famiglie. Gli uomini che vivono soli avranno un incremento del 18,4%, arrivando a superare i quattro milioni nel 2041. Le donne sole sarebbero destinate ad aumentare ancora di più, da 4,9 a quasi 6 milioni, con una crescita del 22,4%. Le famiglie mono componente, soprattutto per la loro composizione per età, hanno una ricaduta sociale importante: è, infatti, principalmente nelle età avanzate che aumentano molto le persone sole».
Se già nel 2021 «la quota di persone sole di 65 anni e più rappresenta la metà di chi vive da solo, nel 2041 raggiungerebbe il 60%. In termini assoluti, le persone sole arriverebbero a 10,2 milioni (+20%), di cui 6,1 milioni avranno 65 anni e più (+44%)».
Insomma, previsioni che ci fanno capire quanto gli ultimi anni abbiano avuto un impatto decisivo sul cambiamento del modo stesso di vivere degli italiani.