Bonus 600 euro per bollette acqua, luce e gas: requisiti per averlo e come funziona

Il bonus 600 euro emesso dal governo concede l’opportunità alle aziende italiane di partecipare alle spese dei propri lavoratori per pagare bollette di acqua, luce e gas. Ecco come funziona 

Il bonus 600 euro è un sostegno che il governo ha concesso alle imprese italiane, in modo che possano concorrere alle spese dei propri lavoratori per pagare le varie bollette di acqua, luce e gas.

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Sarebbe, in pratica, un fringe benefit, una possibilità esente da tasse che le aziende potranno dare ai propri dipendenti per eseguire spese oppure avere rimborsi entro un progetto di welfare dell’impresa. Non è dunque proprio definibile “bonus” ma, per l’appunto, fringe benefit.

C’è stato un aumento del tetto massimo, che precedentemente era di 258, 23 euro e che ora invece, è di 600 euro. Questo sta a significare che il dipendente di un’impresa che voglia usufruire di questa possibilità, può farsi versare fino a 600 euro per pagare le bollette.

Le imprese, quindi, fino a un massimo di 600 euro, potranno concedere ai propri lavoratori, tra i vari benefit esentasse, anche l’opportunità di pagare o farsi rimborsare le bollette di acqua, luce e gas. Questo sostegno emesso dal governo è stimato in un valore di 81,9 milioni di euro.

Questo consente alle imprese di detrarre totalmente le somme, mentre per il dipendente dell’azienda, sono soldi che non sono assoggettate a contribuzione o prelievo fiscale, sono somme notte che possono essere spese in modo libero per pagare bollette di acqua, luce e gas. Il tetto massimo spendibile è 600 euro solo per quest’anno.

Se questo benefit sarà rinnovato o meno, sarà poi una decisione che spetterà al nuovo governo che vi sarà dopo il 25 settembre. Il bonus benzina da 200 euro, invece, non è compreso in questi 600 euro, ma si tratta di un bonus a parte, un bonus aggiuntivo.

Chi ha diritto al bonus bollette

Questo sostegno può essere dato soltanto alle imprese che lavorano nel settore privato, quindi da questa sovvenzione sono esclusi coloro che lavorano nell’ambito della pubblica amministrazione. Ne beneficiano esclusivamente i lavoratori dipendenti delle aziende. La cosa conviene all’azienda e al lavoratore, in sostanza, perché nessuno dei due paga le tasse per il contributo bolletta.

 

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