Cina, cambio di rotta con Putin: ora tutto può accadere

La Cina prende le distanze dalle minacce di Putin: le 4 proposte del governo cinese per mettere fine alla guerra in Ucraina. “Cessate il fuoco è priorità immediata”.

Nella giornata di oggi, in un incontro a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha esortato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi a sfruttare la sua influenza con la Russia, nel tentativo di porre fine alla guerra in Ucraina.

La Cina si allontana da Putin 4 proposte per la fine della guerra in Ucraina - meteoweek.com -min
La Cina si allontana da Putin 4 proposte per la fine della guerra in Ucraina – meteoweek.com

Le aspettative dell’Europa sono che la Cina usi la sua influenza sulla Russia per porre fine alla guerra, che sta causando una triplice crisi in tutto il mondo: carenza di cibo ed energia e instabilità finanziaria”, ha spiegato Borrell nel suo appello alla nazione. E ha menzionato anche la “situazione precaria” relativa alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove potrebbe verificarsi un incidente nucleare “in qualsiasi momento”.

“Porre fine alla guerra è priorità immediata”

Alla luce di quanto dichiarato e minacciato da Vladimir Putin nel suo ultimo videomessaggio, si è tenuto un incontro urgente la scorsa notte a New York. Incontro in cui i ministri degli Esteri dell’UE hanno concordato di preparare nuove sanzioni contro Mosca, in via di finalizzazione il prima possibile. Lo stesso Borrell ha affermato che questo nuovo pacchetto di sanzioni interesserà diversi settori dell’economia russa, incluso quello tecnologico.

A margine dell’incontro, si è poi tenuto un incontro tra  l’alto rappresentante dell’Unione europea e il ministro degli Esteri Wang Yi, il quale ha presentato la proposta cinese alla risoluzione delle tensioni geopolitiche sempre più pressanti. Si tratta di quattro punti, si legge nella nota del ministero che ha citato Yi: instaurare un dialogo, promuovere la de-escalation, favorire un accordo e avviare un intervento umanitario.

Per Pechino, infatti, “la sovranità territoriale di tutti i Paesi deve essere rispettata”. Il ministro degli Esteri cinese ha dunque ribadito la “priorità immediata” del cessate il fuoco. Nel suo colloquio con Borrell, il ministro ha sottolineato l’importanza di porre fine della guerra in Ucraina, per evitare “ricadute negative” del conflitto a livello internazionale. “La situazione in Ucraina mostra un trend in espansione e a lungo termine, con ricadute negative sempre più gravi, che la Cina non vuole vedere”, ha dichiarato Wang. “La Cina non starà a guardare il conflitto in Ucraina né getterà benzina sul fuoco. Continuerà a svolgere il proprio ruolo a modo suo. Allo stesso tempo, sosteniamo l’Ue e i principali Paesi europei a continuare a mediare attivamente e fare ogni sforzo per la pace”, si legge ancora nella nota ufficiale del ministero cinese.

Gestione cookie