Il trequartista della Roma Nicolò Zaniolo ha avuto un inizio di stagione complicato a causa dell’infortunio: ora è anche calato il gelo con l’allenatore.
Il problema alla spalla ha rallentato Zaniolo, che è tornato in campo solo recentemente. Il giallorosso, però, deve affrontare un altro ostacolo.
L’avvio della stagione è stato complicato per Nicolò Zaniolo. Il 22 giallorosso ha rimediato un infortunio alla spalla durante il match contro la Cremonese del 22 agosto ed è riuscito a tornare in campo il 15 settembre da titolare con l’Helsinki. Anche nell’ultimo match all’Olimpico è sceso in campo da titolare sfidando l’Atalanta: Mourinho punta su di lui e vuole comporre il tridente con Dybala ed Abraham che, però, ha potuto schierare poche volte fino ad ora.
La sosta per le Nazionali potrà essere utile per recuperare il miglior stato di forma possibile, anche se dovrà affrontare una delusione difficile da digerire.
Zaniolo, cala il silenzio con l’allenatore: è gelo fra i due
Il trequartista della Roma ha fatto di tutto per tornare a disposizione il prima possibile per poter aiutare la squadra. Già nella trasferta di Empoli è andato in panchina ed era pronto per scendere in campo se necessario. Mourinho lo ha elogiato pubblicamente per questo atteggiamento e ha ribadito di vedere in lui grandi segni di maturità nonostante le voci sul suo conto.
Zaniolo studia da leader e vuole essere sempre più importante per la sua squadra. La sosta lo aiuterà a ritornare al 100% della forma fisica ideale e sarà pronto per la sfida contro l’Inter di inizio ottobre. Durante questi giorni, il giocatore potrà lavorare a Trigoria perché Mancini ha scelto di non convocarlo per i prossimi impegni della Nazionale. Secondo alcune indiscrezioni, la mancata chiamata del CT avrebbe ferito Zaniolo.
Il romanista ha avuto sfortuna con la Nazionale poiché non è ancora riuscito ad entrarci in pianta stabile e a fornire un contributo da protagonista assoluto. Il CT ha scelto di non convocarlo e, nonostante alcuni infortuni, ha deciso di riportare a Coverciano un altro attaccante come Gabbiadini, che non ha indossato la maglia azzurra negli ultimi 4 anni.
Secondo alcune voci, Zaniolo si aspettava almeno una chiamata per subentrare nel gruppo in seguito agli infortuni di alcuni giocatori offensivi. Mancini, però, avrebbe scelto di non convocarlo perché non nella miglior condizione fisica possibile. Questo episodio alimenta le voci su un rapporto non ottimale fra i due: più volte il commissario tecnico lo ha spronato a fare di più per la squadra, ma non avrebbe ricevuto le risposte desiderate.
Ora il 22 giallorosso lavorerà per tornare al meglio e per riconquistare la fiducia del CT. L’obiettivo è dare il massimo con la Roma per dimostrare di poter essere importante anche per l’Italia. Mancini lo osserva e sarà pronto a convocarlo la prossima volta se lo riterrà pronto.