Il 16enne è stato portato in ospedale, riportando traumi in tutte le zone del corpo. Scattata la caccia agli aggressori del ragazzo
Cinque uomini sono scesi da un’automobile e hanno fatto irruzione in una scuola, pestando a sangue un ragazzo di 16 anni. È successo martedì scorso, 20 settembre, a Ostia (Roma), di fronte all’Istituto Superiore Statale Carlo Urbani.
A essere assalito F.B., 16 anni, studente del suddetto Istituto. Il ragazzo stava chiacchierando con i compagni alcuni minuti prima delle ore 8, prima che suonasse la campanella. D’un tratto, un’auto è sopraggiunta e da questa sono scesi cinque uomini con il viso coperto che lo hanno massacrato di botte, sotto lo sguardo terrorizzato e impotente degli altri studenti.
Lo hanno preso a pugni e calci, e poi si sono allontanati lasciandolo al suolo, svenuto. Un altro studente, da quanto si apprende, avrebbe cercato di difenderlo, ma altri due membri del branco l’hanno fermato minacciandolo di pestarlo allo stesso modo.
Subito la scuola ha lanciato l’allerta, contattando i soccorritori e i genitori del ragazzo. Il 16enne è stato portato urgentemente in nosocomio al Grossi di Ostia. La madre, arrivata a scuola per vedere in che condizioni fosse il figlio, è poi voluta andare sull’ambulanza con lui. Una volta arrivato in ospedale, i medici hanno trovato traumi in tutto il corpo del ragazzo.
Su questa vicenda è scattata un’inchiesta, dopo la chiamata al centralino. La polizia è giunta in loco dapprima con una volante, identificando le persone che erano sul posto, e poi con la polizia giudiziaria, che ha fatto richiesta alla scuola di ottenere i video delle telecamere di sorveglianza dell’Istituto.
Le videocamere di sicurezza, potrebbero aver filmato una parte dell’aggressione, e anche la targa dell’automobile da cui sono scesi i responsabili del pestaggio ai danni del ragazzo di 16 anni.
Gli inquirenti stanno investigando sull’accaduto sotto la guida della Procura di Roma, e stanno seguendo una serie di ipotesi. Tra queste, quella finora più accreditata sarebbe quella del movente sentimentale.
I responsabili potrebbero far parte di una gang di giovani che si aggirano da quelle parti, e che opera tra Ostia, Fiumicino e Acilia. Saranno tuttavia i poliziotti a dare una risposta ai suddetti quesiti.