Speciale Elezioni Politiche 2022: i programmi dei partiti – Terzo polo

Salario minimo, incentivi per gli imprenditori under 35, legge contro l’omotransfobia, energia nucleare. Ecco il programma di Azione e Italia Viva per le elezioni politiche del 25 settembre. 

Riportare l’Italia a livelli di competitività economica tramite riforme che possano rilanciare la crescita per cui sarà necessario l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza“, questo il mantra ripetuto dall’alleanza tra Carlo Calenda e Matteo Renzi che ha dato vita al terzo polo, formato dai partiti di Azione e Italia Viva. Al centro della loro campagna elettorale c’è l’agenda Draghi, ovvero il programma di riforme che il premier uscente ha in mente per il Paese. Una linea molto riformista che vediamo ora nello specifico.

ECONOMIA

Il punto centrale del programma del terzo polo prevede l’annullamento delle tasse per i giovani che avviano una impresa, la creazione di un’Agenzia per lo Sviluppo e il rafforzamento dell’Industria 4.0 con ulteriori finanziamenti per la transizione ecologica. Per le questioni energetiche si parla di avvio dell’energia nucleare nel nostro Paese con un mix energitico con le rinnovabili per arrivare a zero emissioni entro il 2050.

LAVORO

Calenda e Renzi chiedono l’introduzione del salario minimo e una riforma sull’equo compenso delle prestazioni professionali. Centrale la questione del Reddito di Cittadinanza che deve essere limitato a due anni e che può essere cancellato in caso di rifiuto dell’offerta di lavoro, contemporaneamente però è prevista la cassa integrazione per i professionisti e nuove politiche attive per gli autonomi. La precarietà per il terzo polo va combattuta col lavoro flessibile e la produttività va detassata.

RIFORME

Anche per il terzo polo, così come per il centrodestra, è prevista una riforma della Costituzione che porti l’Italia verso il presidenzialismo con l’elezione diretta del Presidente del Consiglio da parte dei cittadini sul modello delle elezioni dei sindaci e il superamento del bicameralismo paritario (come per la riforma costituzionale promossa da Renzi e bocciata nel referendum del 2016). A queste si aggiunge la riforma della Giustizia e della concorrenza. E’ prevista una revisione generale del sistema sanitario. Si alla legge contro l’omotransfobia.

TASSE

Si alla riforma Irpef, all’abolizione dell’Irap e a una riduzione delle tasse sui beni e sui capitali risparmiati con una revisione della giustizia tributaria.

SCUOLA

Azione chiede l’obbligo scolastico per tutti fino a 18 anni con il tempo pieno, il potenziamento degli istituti tecnici superiori e un piano decennale di riqualificazione di tutti gli edifici scolastici. Molto dibattuto è il punto del programma che recita così: “Trasformare gli atenei in fondazioni di diritto privato a capitale interamente pubblico“.

POLITICA ESTERA

Adesione assoluta al Patto Atlantico e all’Unione europea, con un budget per la spesa in Difesa e raggiungere il target del 2% entro il 2025. Per il terzo polo va abolito però l’unanimità nel processo decisionale europeo e la Commissione deve immporre un limite al prezzo del gas. Pieno sostegno alla lotta ucruaina.

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