Speciale Elezioni Politiche 2022: i programmi dei partiti – Forza Italia

Un milione di alberi (in più rispetto al Pnrr) da piantare in Italia, europeismo assoluto, semplificazione amministrativa, assegni alle famiglie e stipendi minimi a mille euro per i giovani. Il programma di Silvio Berlusconi e di Forza Italia per le elezioni politiche del 25 settembre. 

Un ritorno a tutto campo per Silvio Berlusconi in questa campagna elettorale. Tra un video su tik tok e un’ammiccamento in camera durante le interviste, il Cavaliere si è reso protagonista di momenti esilaranti ma anche di riportare il programma del Centrodestra verso una linea più europeista rispetto a quella degli alleati. Tante promesse con tanto denaro ma poche indicazioni su dove trovare i fondi per mantenerle. Vediamo le proposte di Forza Italia per punti.

FAMIGLIE E PENSIONI

La famiglia è al centro della proposta di Forza Italia, con la proposta di un assegno da 250 al euro al mese per ogni figlio ai genitori under 30, sia single che coppia, con un’unica entrata inferiore ai 30mila euro annui a cui si aggiunge una “deduzione di 2.900 euro dall’IRPEF per i primi tre anni di vita del figlio o di vita in famiglia in caso di adozione o affido“. Rivoluzione pensioni con mille euro al mese e 13 mensilità a mamme e nonne, innalzamento delle pensioni minime e di invalidità a mille euro e ancora dentista gratuito per gli anziani con reddito basso, istituzione di ministero per la Terza età,

ECONOMIA E INFRASTRUTTURE

Semplificazione del codice degli appalti, creazione della rete ferroviaria ad alta velocità estesa a tutto il territorio nazionale e realizzazione del Ponte sullo Stretto. Per tutti coloro che vogliono aprire un’attività o costruire un edificio “basterà una comunicazione per lettera raccomandata o PEC al Comune ovvero attraverso servizi online dedicati e di facile consultazione“. L’uso del contante viene alzato a 10mila euro. In tema di energia si parla di “dotare tutti gli edifici pubblici di impianti fotovoltaici“, “realizzazione di impianti per le energie rinnovabili” e di creare impianti per l’energia nucleare e termovalorizzatori.

FISCO

Ok alla flat tax ma secondo tra passaggi: “estensione della flat tax alle partite IVA con fatturato fino a 100.000 euro e flat tax su incrementi di reddito; riduzione e ridefinizione delle aliquote IRPEF; tassa unica al 23% per famiglie e imprese“. Abrogazione di Irap, delle tasse di successione e donazione, dell’inversione dell’onere della prova fiscale e taglio del cuneo fiscale. Assoluto no alla patrimoniale sui capitali privati, casi e risparmi.

RIFORME

Si al presidenzialismo con l’elezione diretta del Presidente della Repubblica. Come per il Movimento 5 Stelle, Forza Italia chiede l’introduzione del vincolo di mandato per i parlamentari e un “federalismo responsabile che armonizzi la maggiore autonomia prevista dal titolo V della Costituzione e già richiesta da alcune regioni in attuazione dell’articolo 116”. Riforma del sistema Giustizia con introduzione delle responsabilità civile dei magistrati, riduzione dei tempi del processo penale e abolizione della legge Severino. Previsto anche il ripristino della figura del poliziotto e del Carabiniere di quartiere.

SCUOLA

Nel programma di Berlusconi e Forza Italia si chiede un nuovo fondo che finanzi negli istituti, anche universitari, un sistema di ventilazione e purificazione dell’aria. Prevista l’istituzione della figura dello psicologo scolastico, dello psicologo per l’assistenza e primaria e l’introduzione di un’ora di “educazione emotiva”.

LAVORO

Riforma del Reddito di Cittadinanza con un nuovo bonus per il sostegno alle persone in difficoltà, sì al ritorno dei voucher per le prestazioni lavorative occasionali ma anche l’aumento degli stipendi minimi secondo contrattazione e “incentivi alle imprese per nuove assunzioni e defiscalizzazione/decontribuzione in caso di contratti a tempo indeterminato a giovani sotto i 40 anni“.

POLITICA ESTERA

Appoggio assoluto dell’Italia alla Nato e alle decisioni degli Stati Uniti. Nei rapporti europei, Forza Italia chiede la revisione del Patto di Stabilità, il “passaggio dal sistema del voto ad unanimità a quello di maggioranza qualificata per le decisioni del Consiglio europeo” ma anche la creazione di un esercito europeo con “formazione di un Corpo di intervento di 100.000 uomini“.

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