L’alluvione gli ha fatto perdere mamma e sorella. I titolari dell’impresa per cui lavora hanno indetto una raccolta fondi per Simone, 23 anni, che ha perso la sorella 17enne nell’alluvione delle Marche e la madre 56enne, Brunella, che è invece ancora tra i dispersi.
Dopo l’alluvione che ha travolto la sua famiglia, Simone Bartolucci, 23 anni, si è ritrovato totalmente solo. L’ondata di acqua e fango gli ha portato via la madre Brunella Chiù, 56 anni, ancora tra i dispersi, e la sorella Noemi, che invece è stata ritrovata senza vita a 17 anni.
Questa tragedia ha fatto sì che in molti si muovessero per offrire la propria solidarietà al giovane, che ora può contare sulla vicinanza di tutta la comunità, quella del suo paese, Barbara (Ancona). Le persone sono state solidali da tutta l’Italia. In pochissimo tempo, per via di un’iniziativa del Molino Paolo Mariano in cui il giovane lavora, tanta gente ha eseguito donazioni su gofund.me e si è giunti a raccogliere quasi 20 mila euro.
L’impresa, anch’essa devastata e con ingenti danni, ha dato il via alla campagna di raccolta fondi per Simone che «è uno di famiglia. Cerchiamo di renderci utili, come hanno fatto tanti. Merita ogni bene». Su Facebook, in un post, c’è scritto: «Raccolta fondi per Simone Bartolucci. Ci avete chiesto in tanti come potevate aiutarci e noi vorremmo incominciare ad aiutare tutta la nostra comunità marchigiana, partendo da Simone, un caro amico e nostro collaboratore personalmente colpito da questo tragico evento di grande sofferenza: ha perso tutto. Ha perso sua sorella e sono in corso le ricerche per la madre ancora dispersa. I soli familiari a lui rimasti. Potete aiutarlo donando al seguente link: https://gofund.me/57835edc oppure direttamente tramite bonifico al seguente IBAN: IT47/Q/08705/37240/000000200060-BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI OSTRA VE-BCC OSTRA V. FILI».
La vita del 23enne è totalmente cambiata, da quel tragico giovedì 15 settembre 2022. Simone è riuscito a sopravvivere per miracolo. Mentre la corrente lo trascinava, è riuscito ad aggrapparsi a una pianta e lì è rimasto per circa un paio d’ore prima che lo raggiungessero i soccorritori. Poi li ha ringraziati anche con un abbraccio. Quando lo hanno dimesso dal nosocomio, il suo unico pensiero erano la sua mamma e sua sorella. «Non so se le rivedrò vive», aveva affermato. Purtroppo, per la sorella è stato così, mentre la madre è dispersa. Simone può contare sull’appoggio di tante persone, che faranno di tutto per aiutarlo a riprendersi da un così grande dolore.