Rivedere il Pnrr per adattarlo alle nuove esigenze del Paese, incentivi per le famiglie e sostengo alla natalità, taglio delle tasse e lotta alle devianze giovanili. Ecco il programma di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni per il prossimo governo.
Per Giorgia Meloni l’obiettivo del suo partito è quello di risollevare la nazione e combattere il degrado sociale. “Oggi come ieri, siamo determinati a non arrenderci al declino economico, sociale, culturale e politico della Nazione” è quanto si legge nell’introduzione del programma di Fratelli d’Italia per le elezioni del 25 settembre. Un programma molto conservatore e nazionalista che prevede anche riforme economiche sostanziose. Vediamo i punti principali della proposta.
La famiglia è al centro delle proposte di FdI. Per Meloni bisogna incentivare le coppie a fare più figli con bonus e assegni familiari: “fino a 300 euro al mese per il primo anno di ogni figlio, fino a 260 euro dal secondo anno di vita fino ai 18 anni e mantenimento dell’attuale assegno fino a 21 anni” è quanto previsto oltre a una riduzione del costo dell’iva “sui prodotti per la prima infanzia quali pannolini, biberon, latte artificiale e altri“.
Altro punto saliente è il contestato contrasto alle devianze giovanili o meglio “promozione di stili di vita sani per contrastare il disagio e le devianze giovanili, come droga, alcolismo, gioco d’azzardo patologico, bullismo e la diffusione delle baby gang“. Non si fa cenno alle coppie omosessuali. Per quanto concerne le giovani coppie, è previsto il rafforzamento del Fondo di garanzia statale per l’apertura di un mutuo sull’acquisto della prima casa.
Il programma di FdI prevede l’istituzione di un non ben specificato liceo del Made in Italy, ma anche una riforma dei programmi scolastici con contemporanea “tutela delle materie classiche e potenziamento dell’insegnamento delle materie scientifiche in tutti gli istituti, a partire dalla matematica“. Per quanto riguarda gli insegnanti, non si parla di nuove assunzioni ma di aumento degli stipendi per i docenti per raggiungere salari in linea con la media dei paesi europei.
Anche qui si parla di giovani, con la cancellazione delle tasse nel primo triennio e incentivi per le aziende che assumono giovani under 30. Stop ai pagamenti elettronici per le piccole aziende, una proposta che va contro la lotta all’evasione fiscale e aumenta la diffusione del denaro contante, con il ritorno del voucher lavoro in tutti gli ambiti lavorativi e l’avvio del “meccanismo fiscale premiale per le aziende ad alta intensità di lavoro, secondo il principio ‘più assumi meno tasse paghi’“.
Qui il tema si sviluppa tutto sui vaccini: stop all’obbligo vaccinale anche contro il Covid-19, i vaccini saranno solo “consigliati” con piani di informazione mirata, e nessuna introduzione di nuovi modelli come il Green Pass. Prevista anche l’istituzione di una commissione che verifichi gli eventuali effetti avversi dovuti al vaccino.
Qui è prevista una grossa sforbiciata di tasse: sì alla flat-tax già avanzata dalla Lega per le partite Iva fino a 100mila euro con la prospettiva di ampliamento per aziende e famiglie, via l’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) e riforma dell’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) con riduzione per le famiglie. Per quanto concerne l’industria, FdI vuole un disincentivo per le aziende a lasciare l’Italia con conseguente rilocalizzazione delle attività produttive nel nostro Paese, evitando inoltre il trasferimento delle sedi delle grosse aziende nei cosiddetti paradisi fiscali. Sulle questioni energetiche FdI prevede il sostegno a famiglie e imprese contro il caro bollette e il ritorno alla ricerca sulle centrali nucleari.
Abolizione del Reddito di Cittadinanza, è uno dei cavalli di battaglia di Giorgia Meloni in questa campagna elettorale, con creazione di un nuovo sussidio per disabili, over 60 e nuclei familiari con minori a carico, mentre per chi è in condizioni di lavorare è previsto un percorso di formazione e aggiornamento al mondo del lavoro.
Altro punto fondamentale è una riforma che preveda il presidenzialismo e modifichi la nostra forma costituzionale, con una apertura verso il federalismo economico e fiscale. FdI vuole anche una Riforma della giustizia e dell’ordinamento giudiziario e l’eliminazione dei tribunali per i minorenni con sezioni che lavorino per evitare nuovi “casi Bibbiano“.
Giorgia Meloni vuole ridiscutere i termini del Pnrr per destinare i nuovi fondi ad affrontare le problematiche dovute alla crisi economica e all’aumento dei prezzi di beni ed energia. Per quanto concerne i rapporti con gli altri paesi, FdI sostiene l’Alleanza atlantica e il rispetto degli accordi internazionali anche in sostengo dell’Ucraina e contro l’invasione russa, inoltre vuole “promuovere politiche di Difesa comune dell’Unione europea e la costituzione di una ‘colonna europea’ della Nato“.
In generale il programma di FdI parla di “Difesa dei confini nazionali ed europei come previsto dal Trattato di Schengen e richiesto dall’Ue, con controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi per fermare, in accordo con le autorità del Nord Africa, la tratta degli esseri umani“. Inoltre il partito chiede l’istituzione di nuovi hot-spot per i migranti ma fuori dai confini europei e il contrasto alle attività delle Ong. Infine è previsto il “potenziamento dell’Operazione strade sicure e la reintroduzione del poliziotto di quartiere“.
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