Il ricorso della lista Referendum e Democrazia con Cappato dopo l’esclusione potrebbe fare cambiare i piani e rinviare le elezioni di circa due mesi. Tutto dipenderà dalla decisione del giudice.
Il rischio è concreto, per capire come andrà a finire dovremo attendere ancora qualche giorno ma comunque prima del 25 settembre. Le elezioni politiche potrebbero esser rinviate qualora il giudice della prima sezione civile del tribunale di Milano decida la riammissione della lista Referendum e Democrazia con Cappato rimasta fuori dalla competizione elettorale per le politiche.
“VIOLATA LA COSTITUZIONE”
Il ricorso da parte del tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e radicale Marco Cappato era stato presentato il 2 settembre e andava contro la decisione di escludere le liste che avevano raccolto le firme necessarie tramite digitale. La questione solleva anche dubbi su una legittimità costituzionale e sulla “palese irragionevolezza del presunto divieto di presentazione in forma elettronica di liste in occasione delle elezioni, laddove, da più di un anno la stessa identica procedura è ammessa invece per iniziative di un valore costituzionale altrettanto rilevante e cioè per le iniziative referendarie e le iniziative di legge popolare” come affermato dall’avvocato Giovanni Guzzetta, legale difensore della lista. “Si tratterebbe di una violazione, flagrante e paradossale, dell’articolo 3 della Costituzione” continua l’avvocato.
QUANDO SI VOTA?
Qualora il giudice dovesse dare ragione a Cappato e riammettere la lista, le elezioni previste per le prossima domenica verrebbero posticipate per dare il tempo al ministero di ristampare le schede e riorganizzare le votazioni, oltre che a Referendum e Democrazia con Cappato di fare campagna elettorale. La nuova data per le elezioni potrebbe essere quindi quella del 25 novembre.