Una vicenda incredibile che si è risolta solo oggi in tribunale: al momento della nascita le due donne furono scambiate. I loro destinati si sono incrociati solo oggi
Dopo 33 anni è arrivata la giustizia per due donne scambiate in ospedale alla loro nascita. Un caso incredibile che risale al 22 giugno del 1989 quando due bambine di Canosa, in Puglia, ma scoperto circa dieci anni fa quando oramai erano due giovani adulte.
Si trattò di un errore del personale dell’ospedale e il tribunale di Trani ha quindi deciso per un risarcimento pari a un milione di euro. Infatti alle bambine non venne applicato il braccialetto identificativo e le madri non si accorsero dello scambio tra le due figlie. Caterina (questo il nome di una delle mamme) credeva di avere partito sua figlia Lorena mentre in realtà era madre di Antonella, e per lei è stato stabilito un risarcimento di 250mila euro, altrettanto per il padre e 80mila per il fratello. Ad Antonella invece andranno 500mila euro. La richiesta iniziale era di 9 milioni.
VITE DIFFICILI
Ma nonostante la grande cifra in denaro, nulla potrà ripagare quanto accaduto. Antonella infatti a vissuto una vita difficilissima: cresciuta in una famiglia povera, il padre l’ha maltrattata per anni mentre la madre l’ha abbandonata in un orfanotrofio e venne adottata da un’altra famiglia. Lorena invece non ha mai accettato i genitori con cui è cresciuta e ha cercato la sua vera famiglia fino a quando non ha scoperto che non esisteva più. La vicenda è venuta a galla grazie a una foto su Facebook nella quale furono notate enormi somiglianze tra la ragazza e la vera madre.