Energia, smentito lo stop della Francia per l’elettricità all’Italia

Energia, smentito lo stop della Francia per l’elettricità all’Italia. Si era vociferato di almeno due anni di stop, ma le autorità francesi hanno negato quanto dichiarato nel rapporto di La Repubblica.

Si era inizialmente vociferato nella giornata di ieri che l’Italia avrebbe dovuto prepararsi a rinunciare per almeno due anni all’energia elettrica francese, da cui il nostro Paese importa il 5% del suo fabbisogno annuo.

Energia, smentito lo stop della Francia per l'elettricità all'Italia - meteoweek.com
Energia, smentito lo stop della Francia per l’elettricità all’Italia – meteoweek.com

La notizia era stata data dal quotidiano La Repubblica, che avrebbe spiegato come il nostro Paese avesse ricevuto una nota scritta da EDF (colosso dell’energia elettrica francese) in merito a un potenziale arresto di due anni delle esportazioni di energia come parte dei piani di risparmio energetico della Francia. Tale rapporto sarebbe stato inoltre anche confermato da un portavoce del ministero italiano per la transizione ecologica. Le cose, tuttavia, pare non stiano realmente così.

Smentito lo stop dell’elettricità francese verso l’Italia

Come riportato da Reuters, oltre che dagli altri media internazionali, tale notizia è stata smentita direttamente da EDF, che avrebbe piuttosto riaffermato il suo impegno di “solidarietà” verso le nazioni vicine, mentre l’Europa sta già cominciando a fare i conti con la crisi energetica. “Le autorità francesi negano queste informazioni e riaffermano il loro impegno per la solidarietà reciproca di elettricità e gas con tutti i nostri vicini europei“, ha affermato in una nota il ministero francese per la transizione energetica. Un portavoce dell’EDF ha anche smentito il fatto che il gruppo avesse avvertito l’Italia di una possibile sospensione delle sue esportazioni di energia nel Paese.

Dal rapporto pubblicato da Repubblica, si legge come un portavoce del ministero della Transizione ecologica italiana abbia confermato la comunicazione al ministero, aggiungendo che “il problema è noto da mesi a causa dei problemi della Francia con le sue centrali nucleari“. Dal canto suo, il portavoce dell’EDF ha spiegato a Reuters che sebbene non sia da escludersi la possibilità di un problema simile, “i tecnici del ministero stanno lavorando da mesi su diversi scenari per tenersi preparati ad ogni evenienza”.

Sempre come spiegato dall’agenzia di stampa internazionale, la Francia ha contribuito per anni a sostenere la fornitura di elettricità in Europa, fornendo circa il 15% della sua produzione totale. Per il nostro paese, rappresenta circa il 5% del consumo annuo di elettricità dell’Italia nel 2019, secondo i dati Eurostat. Ma quest’anno la Francia è diventata un importatore netto di energia poiché la propria produzione di energia nucleare ha toccato il minimo da 30 anni a causa di un’ondata di riparazioni alle centrali nucleari del paese. I paesi europei sono nella morsa di una crisi energetica innescata dal crollo delle forniture russe di gas naturale a seguito del conflitto in Ucraina. Nel tentativo di aumentare il risparmio di gas, il governo italiano ha affermato che mirerà a ridurre il riscaldamento di 1 grado Celsius negli edifici residenziali pubblici e privati ​​nella seconda metà del 2022, riducendo al contempo la durata del riscaldamento di un’ora al giorno.

 

Gestione cookie