Per quasi un secolo, da quel 1926 quando apparve nell’episodio iniziale dell’omonimo romanzo, tratto da un racconto pubblicato da Milne nell’edizione natalizia del London Evening News, Winnie The Pooh è stato sempre accomunato ai bambini, da mattina fino a sera, arrivando a notte. Ora quei sogni diventano incubi.
Il celebre orsacchiotto antropomorfo diventa splatter, il protagonista assoluto di un film horror: Winnie The Pooh: Blood and Honey. Per bambini e grandi cresciuti con il suo mito, sarà un colpo al cuore. Per altri, un’occasione per andare al cinema.
Winnie The Pooh è diventato un assassino malvagio che dà la caccia a un gruppo di adolescenti nel terrificante primo trailer del film horror Blood And Honey, ha subito un restyling horror, diametralmente opposto dal personaggio amante del miele di AA Milne. Il primo teaser non lascia adito a dubbi.
Parlatene bene, parlatene male: basta che ne parliate
Il trailer inizia con un Christopher Robin molto più anziano che vaga per 100 acri Wood alla ricerca dei suoi vecchi amici Pooh e Piglet. Ma le cose non sembrano come prima e viene visualizzata una lapide contrassegnata in modo minaccioso “Eeyore RIP“.
Lo slogan spiega che gli animali sono stati abbandonati da Christopher e sono diventati “selvaggi”, prima che si svolgano varie scene terrificanti che mostrano adolescenti cacciati, Pooh che colpisce qualcuno con una mazza e una ragazza coperta di sangue.
“Eravamo amici, perché lo fai?” singhiozza Christopher mentre corre per salvarsi la vita in una scena spaventosa. Se qualcuno mal digerisce la trasformazione di Winnie The Pooh da buono in super cattivo, molti fan ammiccano all’horror, non vedono proprio l’ora che arrivi il film slasher, diretto da Rhys Frake-Waterfield. Due tweet non faranno una prova, ma evidenziano l’altra parte della medaglia.
“Non vedo l’ora di vedere questo film! Sarà brutto, ma chi se ne frega!“. E ancora: “E’ un concetto impressionante“. Il film è prodotto da Jagged Edge Productions e distribuito da ITN Studios e MovieCompany (Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Antille olandesi).
Lo sviluppo del film è iniziato quando il libro originale è diventato un’opera di pubblico dominio negli Stati Uniti, nel gennaio 2022, con il risultato che The Walt Disney Company non detiene più i diritti cinematografici esclusivi dei personaggi rappresentati per la prima volta nel libro.
Al suo annuncio, il film è stato accolto con reazioni contrastanti e ha attirato l’attenzione diffusa a causa del suo concetto che coinvolge un personaggio che si era guadagnato la reputazione di essere un'”amata icona dell’infanzia”. Parlatene bene, parlatene male: basta che ne parliate.