Mosca passa alla controffensiva:«Ecco quanto spende la Cia per i politici italiani»

Il presidente del Copasir, Adolfo Urso, smentisce il fatto che i partiti italiani abbiano ricevuto denaro dalla Russia. Ma la Russia contrattacca

I partiti del nostro Paese non hanno ricevuto soldi dalla Russia, come garantisce il presidente Copasir Adolfo Urso, dopo che nella serata del 13 settembre si erano diffusi rumors  su un documento dell’intelligence Usa in merito a presunte intromissioni russe nella vita politica dei singoli Stati.

Mosca contrattacca-meteoweek.com

 A tal proposito, è intervenuta pure la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ironizza domandando, al contrario, quando «l’intelligence Usa ci racconterà quanto spende per i politici italiani». Urso afferma che per ora non vi sono info sull’Italia in questo report. Ospite della trasmissione di Rai 3, Agorà, ha commentato la rivelazione degli 007 Usa su presunti finanziamenti della Russia, a partire dal 2014, a partiti politici esteri. E secondo quanto riporta Urso, per l’appunto, sull’Italia non vi sarebbe nulla in questo dossier.

Urso spiega, come riporta Agi, che il Copasir dovrebbe avere domani un vertice con il sottosegretario Gabrielli, in quanto «è il Governo ad avere eventualmente notizie attraverso i canali ufficiali che riguardano anche i rapporti tra le nostre agenzie d’intelligence e ci è stato detto che in questi dossier non ci sono notizie che riguardano l’Italia. Peraltro, oggi sono a Washington e avrò altri incontri fra l’altro proprio con il presidente della Commissione intelligence del Senato americano». 

Cina e Russia, tentativi di intromissione?

Il presidente del Copasir, inoltre, spiega che tuttavia l’intromissione straniera c’è, perché «Cina e Russia cercano di delegittimare e sottomettere la nostra democrazia ma noi dobbiamo garantire una campagna elettorale serena. Noi dovremmo contrastare il gioco di Russia e Cina che vogliono far credere il voto nei vostri Paesi non conti nulla, che sono in grado di condizionarlo». 

Anche la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen è andata su tutte le furie asserendo che bisogna tenere d’occhio «il modo in cui gli autocrati stranieri prendono di mira i nostri stessi Paesi. Le entità straniere sono istituti di finanziamento che minano i nostri valori. La loro disinformazione si sta diffondendo da internet nelle aule delle nostre università». Von der Leyen, inoltre, prosegue spiegando che l’Ue ha inserito una legge per il controllo di investimenti diretti stranieri nelle nostre imprese per «problemi di sicurezza. Dobbiamo proteggerci meglio dalle interferenze maligne. Questo è il motivo per cui presenteremo un pacchetto di Difesa della Democrazia. Porterà alla luce l’influenza straniera nascosta e finanziamenti loschi. Non permetteremo ai cavalli di Troia di nessuna autocrazia di attaccare le nostre democrazie dall’interno», ha chiosato.

Gestione cookie