L’uomo, 50 anni, abitava nello stesso palazzo delle nipoti, con la madre, nonna delle due bambine che hanno subìto gli abusi dallo zio.
Un uomo abusava delle nipotine di 10 e 14 anni. Si è scoperto a Roma, dopo che le due bambine hanno confessato ogni cosa alla loro madre, riguardo quanto avrebbe commesso lo zio nei loro confronti.
Lo zio che è il fratello della loro mamma. La donna, infatti, lasciava le figlie con lui, quando aveva troppi impegni. Da quanto si apprende, le due famiglie abitavano nello stesso stabile, a Roma. Il fratello viveva al piano superiore, la sorella e le sue figlie al piano di sotto. Come riporta Il Corriere della Sera, la bambina più piccola avrebbe raccontato tutto alla madre, dicendole:«Zio mi tocca come fa con mia sorella».
La donna, sconvolta da quanto detto da sua figlia, si è subito recata al piano di sopra a chiedere conto di quanto scoperto a suo fratello, che ha poi deciso di confessare. L’uomo, 50 anni, avrebbe raccontato agli investigatori:«Ero posseduto da Satana…era come se fossi un’altra persona, non mi rendevo conto. Avrei dovuto ammettere la pazzia anni fa».
L’uomo, dopo essere stato interrogato, è finito in manette ed è in carcere a Regina Coeli, aspettando il giudizio. L’orribile vicenda è dello scorso maggio, ma è arrivata sulle scrivanie della Procura solo nel mese di agosto, quando le due sorelline sono state interrogate nell’ambito di un’audizione protetta, che poi è risultata essere attendibile.
C’è tuttavia un’altra questione su cui gli investigatori stanno lavorando per comprendere meglio quanto accaduto, e cioè il ruolo della nonna. L’uomo, infatti, abitava con sua madre, nonna delle bambine, e i pm stanno cercando di comprendere quanto fosse al corrente di ciò che sarebbe avvenuto.
Da quanto è emerso, gli abusi sulla ragazzina di 14 anni, la maggiore delle figlie della donna, avrebbero avuto luogo già da quando aveva 7 anni. Tutto questo, finché non ha trovato la forza di ribellarsi. La 14enne ha raccontato che lo zio l’avrebbe obbligata a fare sesso, prima “per gioco” o in cambio dell’uso di internet, poi l’avrebbe ricattata asserendo che le avrebbe fatto fare una figuraccia con sua madre.
Gli investigatori avrebbero rinvenuto in casa dell’uomo, dadi con posizioni sessuali e pure cartoni a sfondo sessuale. Stesse cose sarebbero occorse con la sorella più piccola.