Nubifragio si abbatte sulle Marche, è strage: 6 morti e 3 dispersi [VIDEO]

Un fiume di acqua e fango semina il terrore in provincia di Ancona. Strade trasformate in fiumi, esondazioni.

Una mamma e il suo bambino trascinati via dalla furia della corrente. Chiuse le scuole.

È una situazione drammatica quella delle Marche, travolte da una spaventosa ondata di maltempo. Strage in provincia di Ancone dove sei persone sono morte e tre ancora disperse. Un bilancio tragico confermato dalla Protezione civile. Luigi D’Angelo del Dipartimento nazionale spiega all’AGI: “Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in due o tre ore”.

Quattro persone senza vita sono state recuperate a Pinaello di Ostra. A quanto si sa i corpi si trovavano all’interno di un garage. Uno era a Trecastelli, forse una 72enne trovata in un seminterrato a Passo Ripe. Un’altra persona è morta Barbara, dove ci sono anche tre dispersi. Si tratterebbe di una mamma col suo bambino: erano a bordo di un’auto trascinata via dalla furia di acqua e fango vicino Molino Mariani e di un’altra persona disperso. Colpito il territorio attraversato dal fiume Misa, dove le strade si sono trasformate in torrenti.

Caduta una quantità incredibile di acqua

“È caduta una quantità d’acqua che non vedevamo da mesi”, dicono i sindaci. “Che dio ci aiuti”, ha scritto sui social il sindaco di Barbara (Ancona), Riccardo Pasqualini. La situazione, spiega, “sia lato Castelleone sia lato Serra de Conti, è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita”. 

Instabile anche l’energia elettrica a causa di “una situazione severa ed estesa, che coinvolge contemporaneamente tre province, circa 20 comuni”. Anche i collegamenti telefonici risultano problematici. Chiuse le scuole di Barbara con ordinanza del sindaco. Identica decisione in molti altri centri colpiti dal maltempo come Sassoferrato, Senigallia, Serra de’ Conti, Cantiano.

“Stanno operando protezione civile volontariato, vigili del fuoco e forze dell’ordine – aggiunge D’Angelo della Protezione civile – elicotteri messi a disposizione dalla Difesa con capacità operative nelle ore notturne”. Nel giro di poco tempo, spiega, le vie cittadine “si sono trasformate in fiumi”.

Auto che galleggiano nelle piazze

Dalla sala della Protezione il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, sta seguendo con estrema apprensione l’evolversi della gravissima crisi meteorologica che ha colpito le Marche. Pesante la situazione anche a Cantiano, paese di duemila abitanti tra le province di Pesaro-Urbino e Ancona. Anche qui una marea di acqua e fango ha invaso le strade, lasciando i cittadini al buio e coi telefoni fuori uso. Diverse macchine galleggiano nell’acqua nella piazza centrale. In alcuni casi i cittadini si sono rifugiati sui tetti per scampare dalla furia dell’acqua e dai detriti.

A Senigallia preoccupa la piena del fiume Misa – che nel 2014 fece 4 morti. Il sindaco ha vietato di lasciare le case, ha chiuso tutti i ponti del centro cittadino attraversati dal fiume chiedendo alle forze dell’ordine di presidiarli.

Isolati, in provincia di Pesaro, il monastero di Fonte Avellana, un agriturismo e due frazioni di Cantiano, Chiaserna e Pontericcioli. Chiusa anche la Flaminia, impossibile andare da Pesaro-Urbino a Perugia. Il passo della Contessa non è praticabile. Il maltempo si è abbattuto anche su Cagli. Esondato in diverse località il fiume Burano.

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