Un uomo ha perso la vita a Grosseto per cause misteriose. Dopo l’esame autoptico eseguito allo Spallanzani, è emerso che l’uomo aveva il disturbo di Creutzfeldt-Jakob, legato anche alla mucca pazza.
Un 61enne è deceduto per via di una malattia legata alla mucca pazza. È questo ciò che è venuto alla luce dopo l’esame autoptico dell’uomo eseguito allo Spallanzani, a Roma.
Il 61enne aveva perso la vita l’8 maggio scorso a Grosseto, come riporta Repubblica. La procura locale ha incaricato il medico legale Franca Del Nonno, mentre i familiari del 61enne, Luigi Cipolloni. La morte è stata provocata da un disturbo detto di Creutzfeldt-Jakob (MCJ), malattia neurodegenerativa di tipo raro, che conduce, in ultimo, alla demenza. L’85 % di coloro che contraggono questa malattia potrebbero morire entro un paio di anni da quando insorgono i primi sintomi e solo il 15% riesce a vivere parecchio.
La malattia, dopo i primi sintomi, progredisce in modo molto veloce conducendo a demenza, convulsioni, allucinazioni, perdita della memoria e cambio di personalità. Per ora non esiste un modo per curare questa malattia, ecco perché i medici dicono che chi la contrae è destinato a perdere la vita in circa due anni. Un responso davvero terribile, proprio per il fatto che non c’è una cura per questo morbo.
Questo morbo, può essere contratto sia per via genetica, oppure con innesti della cornea, o anche dopo aver ingerito carne di animali che hanno contratto la forma bovina di questa terribile malattia neurodegenerativa. La malattia in questione, sarebbe, per l’appunto, la mucca pazza. Ecco perché le autorità stanno indagando su quest’ultimo risvolto.
La domanda su cui far luce, è se il 61enne sia rimasto infettato dalla malattia di Creutzfeldt-Jakob per una questione ereditaria o per aver ingerito carne di un animale che aveva preso la mucca pazza. Quest’ultima opzione, tuttavia, non è un particolare da trascurare, perché se l’uomo ha contratto il morbo mangiando la suddetta carne di un animale infetto da mucca pazza, è molto importante che vada rintracciato l’allevamento che quindi sarà a sua volta infetto e che deve essere contenuto per una questione di salute pubblica.