L’Inter e Milan Skriniar sono ancora lontani dall’accordo del rinnovo del contratto, ma l’allenatore è certo sul futuro del calciatore: non sarà a Milano.
L’Inter sembra aver ripreso la diritta via dopo i ko nel derby e in Champions League, nella gara casalinga contro il Bayern Monaco, sono arrivate due vittorie (Torino e Viktoria Plzeň) che hanno rivitalizzato il gruppo. Ora tocca alla trasferta a Udine, contro una squadra che è in uno stato di grazia di forma.
I nerazzurri tornano dalla Repubblica Ceca con tre punti importantissimi per il girone C di Champions League e la sconfitta del Barcellona in casa del Bayern Monaco, prima delle doppia sfida contro la beneamata, dà ulteriori certezze e fiducia negli uomini di Simone Inzaghi. Ora si torna con la testa al campionato, domenica all’ora di pranzo l’Inter affronterà l’Udinese alla Dacia Arena. I friulani arrivano da quattro vittorie consecutive e in casa hanno già fatto vedere che sono una corazzata. In cinque partite giocate in casa i bianconeri hanno realizzato 5 reti e subite 0.
L’Inter, che nelle ultime due partite non ha subito reti, dovrà continuare questa striscia positiva. La difesa in questo inizio di stagione non è al top, ma ieri e nella gara contro il Torino si è visto un netto miglioramento. Chi però sembra essere già in forma è Skriniar, che dopo le voci di mercato, ha mostrato di pensare solo ai nerazzurri.
Del difensore slovacco ne ha parlato, recentemente in un’intervista, il suo primo allenatore Adrian Gula che lanciò Skriniar nel grande calcio. Gula è alla guida del DAC 1904 Dunajska Streda in Slovacchia e tra il 2019 e il 2021 ha allenato il Viktoria Plzen, avversario ieri dei nerazzurri.
Per l’allenatore lo slovacco dell’Inter: “È tra i migliori difensori d’Europa. Era impossibile immaginare che arrivasse a questo livello: chiaro, sapevamo quali fossero le sue qualità e il suo carattere, soprattutto quest’ultimo è il suo più grande pregio. Il suo talento era chiaro, ma prevedere una carriera così non era facile“.
E sul futuro di Skriniar dice: “La mia opinione è che lui prima o poi andrà via. Sirene come quelle del Paris o del Manchester City non si possono rifiutare a lungo. Ha grande passione per l’Inter, è un grandissimo club con tanta storia, ma andare in una big di quel tipo sarebbe uno stimolo che mi auguro per lui. Ne abbiamo parlato tante volte quando era giovane, abbiamo parlato dei suoi sogni: sono sogni che si possono realizzare in squadre come quelle“.
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