I Carabinieri hanno trovato un uomo gravemente ferito in un’azienda, poco dopo è morto. Per l’omicidio c’è un fermo.
Ancora ignote le cause della sparatoria. Malgrado il pronto intervento dei soccorsi per l’uomo, titolare dell’azienda dove è avvenuto il fatto di sangue, c’è stato poco da fare. È morto poco dopo.
Stamattina un uomo è morto a Casale Cremasco Vidolasco, in provincia di Cremona. A morire il titolare di una ditta che si occupa di produzione, fornitura e installazione di sistemi a energia rinnovabile. È qui che un uomo armato si è presentato e ha aperto il fuoco. Il killer ha esploso diversi colpi. I proiettili hanno raggiunto il titolare ferendolo a morte.
Sul luogo della sparatoria sono prontamente intervenuti i soccorritori dell’Areu, l’’Area unica per l’emergenza urgenza (Areu), con ambulanza, automedica ed elisoccorso. Ma non c’è stato nulla da fare.
Allertato anche il comando della compagnia dei Carabinieri di Crema. I militari sono subito entrati in azione dopo aver ricevuto la segnalazione di alcuni colpi di arma da fuoco sparati da un edificio.
Tutto è successo attorno alle 9:30 di stamattina. I Carabinieri sono entrati nell’azienda ex ScotlandWool, adesso Classe A Energy. Qui hanno trovato un uomo gravemente ferito da un’arma da fuoco.
Si trattava del titolare di 61 anni dell’azienda: è spirato dopo l’arrivo dei militari. Dopo l’intervento delle autorità la strada è stata immediatamente bloccata. Nessuno poteva più passare dopo che i carabinieri avevano blindato l’intera area circostante l’impresa e chiuso la strada in entrambe le direzioni di marcia.
Dalle forze dell’ordine sono giunti inviti a chi si trovava nei paraggi a restare negli edifici e a non uscire fino al ritorno della situazione alla normalità.
Malgrado l’arrivo dei soccorsi con automedica, ambulanza della Croce Verde di Crema fino e eliambulanza partita appositamente da Bergamo, per 61enne non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le ferite riportate nell’agguato.
Stando alle prime informazioni, il 61enne titolare della Classe A Energy è stato preso a pistolettate da un’altra persona – forse un dipendente dell’azienda – con ogni probabilità dopo una lite. Nel frattempo, mentre i soccorritori si occupavano dell’uomo deceduto, i carabinieri hanno arrestato un uomo, ritenuto responsabile del delitto, che è stato visto uscire dall’azienda ammanettato.
Il presunto killer dopo il fermo è stato accompagnato in caserma. I militari dell’Arma stanno cercando di ricostruire la dinamica degli eventi in attesa dell’arrivo del magistrato di turno.
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