L’ennesimo scandalo che ha investito Anthony Fauci lo scorso anno, rivela il cinismo con cui l’America affronta la grandi questioni bioetiche legate alla sperimentazione sugli animali.
Nel dicembre del 2021 l’azienda Scripp Reasearch ottiene 205mila dollari dal NIAD per un progetto indubbiamente ambizioso: capire il motivo per cui le donne transgender hanno tassi di HIV più alti rispetto al normale.
Di qui l’idea di condurre un esperimento sulle scimmie di genere maschile, somministrando loro una terapia ormonale femminilizzante per provare a comprendere meglio la risposta immunitaria sui primati e studiare meglio il fenomeno.
Questo lo scopo per cui sono state acquistate le scimmie che si trovano nell’isola di Morgan, di proprietà del NIAD. L’isola si trova nel sud della Carolina, e l’esperimento in questione si svolge sotto la gestione dell’azienda farmaceutica privata Charles River Laboratories.
Per questo progetto il NIAD ha stanziato risorse molto consistenti, per un totale di circa 13,5 milioni di dollari.
Una storia di cui il gruppo White Coat Waste Project è venuto a conoscenza tramite il Freedom Information Act nel mese di ottobre del 2021. Il Wcwp ha iniziato a interessarsi a questa isola delle scimmie, mentre stava approfondendo quanto accadeva nel Maryland, e precisamente sugli esperimenti che si tengono nel Bethesda da parte del NIH. Dopo aver visionato i documenti secretati, il vicepresidente Justin Goodman non ha esitato ad accusare pubblicamente Anthony Fauci. A un certo punto, racconta l’uomo ai giornalisti, è apparso chiaro che le scimmie utilizzate negli esperimenti del Maryland avessero un’origine ben precisa: l’isola di Morgan. E così, spiega Goodman, “abbiamo iniziato a triangolare le informazioni su quell’isola con gli esperimenti nei laboratori e abbiamo scoperto che Fauci è il singolo più grande sostenitore di quell’isola”.
Lo scopo degli esperimenti che si tengono sull’isola di Morgan è quello di perfezionare la ricerca sui vaccini HIV, la vera Eldorado per questo settore di ricerca. Ma, persino per quanto riguarda gli esperimenti più incoraggianti, la loro validità è tutto da dimostrare. Nove farmaci su dieci sperimentati con successo negli animali, finiscono poi per non funzionare con gli esseri umani.
Ma il vero scandalo è il trattamento riservato alle scimmie dell’isola di Morgan, di proprietà, occorre ribadirlo, del NIAD.
Subito dopo essere stata eletta nella camera dei Rappresentanti in South Carolina, la repubblicana Nancy Mace ha scritto una lettera pubblica ad Anthony Fauci, chiedendo di fare chiarezza su quanto avviene in quella che è stata rinominata dai giornalisti come Monkey’s Island.
“Secondo i documenti federali e i resoconti dei media, oltre 3.500 scimmie vivono attualmente sull’isola di Morgan e fino a 600 ogni anno vengono rimosse dall’isola per essere utilizzate in crudeli esperimenti finanziati dai contribuenti dal [National Institute of Allergy and Infectious Malattie].”
Esperimenti definiti crudeli in quanto le scimmie vengono infettate con virus di malattie particolarmente debilitanti e pericolose, senza però che per loro sia previsto alcun tipo di sollievo dal dolore. Pratiche atroci, che hanno spinto la donna a chiedere spiegazioni a colui che aveva l’ultima parola sull’autorizzazione dei fondi per questi esperimenti.
Una lettera a cui Fauci però non ha mai risposto.