Bonus trasporti, potrebbe durare per sempre: ecco perché

Il bonus Trasporti, l’incentivo introdotto dal Governo Draghi con il decreto Aiuti e poi esteso dal decreto Aiuti bis, ha avuto un grande successo.

Da qui l’idea del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, di rendere strutturale lo “sconto” sugli abbonamenti dei trasporti, che può arrivare anche a coprire il 100% della spesa da sostenere fino a un massimo di 60 euro per ogni beneficiario.

Il bonus trasporti ha avuto un grande successo, con centinaia di migliaia di richieste già al primo giorno – Meteoweek

Il bonus trasporti? Potrebbe diventare strutturale. Ci sta pensando il ministro delle Infrastrutture Giovannini, visto il successo della misura. Rendere strutturare il bonus significa farlo entrare in vigore a regime. Così gli sconti per prendere i mezzi pubblici varrebbero per sempre.

Già dal primo di settembre il bonus poteva essere richiesto. Soltanto la prima giornata sono arrivate oltre 150 mila richieste, con 695 aziende interessate. Un andamento proseguito anche nei giorni successivi, col ministero del Lavoro che ha comunicato di aver emesso, nella prima settimana del bonus, oltre 515 mila voucher.

Ad esempio l’Atac, l’azienda per la mobilità di Roma, ha reso noto di aver emesso più 1.200 abbonamenti al giorno dal 1° al 5 settembre, oltre 5 mila in totale. Una risposta forte, che ha convinto il ministro delle Infrastrutture a cercare di rendere strutturale il bonus trasporti per i cittadini in possesso dei requisiti richiesti per accedere agli sconti.

Una misura che funziona

Altre risorse in arrivo per il bonus col Decreto Aiuti bis – Meteoweek

La sostanza è che bonus trasporti funziona. Ad essersene accorti sono state sia le aziende che la politica. Da qui l’idea del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, di rendere strutturale la misura. “Mi auguro che possa essere rafforzata – ha detto il ministro –, prevedendo ulteriori risorse, o resa strutturale dato che si tratta di un aiuto sia per le persone economicamente più fragili che fanno i conti con l’aumento del prezzo del carburante sia per l’ambiente, perché sposta sul trasporto pubblico locale chi utilizza mezzi privati.”

A una decina di giorni dalla partenza del bonus i risultati in effetti sono più che positivi e fanno ben sperare. Sono in arrivo nuove risorse per il bonus col decreto Aiuti bis, in attesa di essere convertito in legge al Senato (il 13 settembre, dove saranno presentati gli oltre 400 emendamenti). Così le risorse a disposizione del bonus trasporti per il 2022 dovrebbero passare dai 79 milioni stanziati inizialmente a 180 milioni di euro.

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