È probabile che Uber, in questi giorni, faccia un salto di qualità impressionante: ha in mente di unire le sue forze con quelle di un’altra società per migliorare di molto il suo sistema di delivery. Ci vorrebbe una evoluzione sostanziale effettivamente, ed ora che hanno la grande possibilità di farlo, è probabile che non si faranno scappare questo momento per nessuna ragione al mondo. Quale azienda aiuterà Uber a migliorarsi ancora di più?
Uber ha deciso che utilizzerà i particolari veicoli autonomi di Nuro per consegnare i pasti ordinati attraverso il servizio Uber Eats. Le due compagnie hanno, infatti, firmato un accordo di collaborazione della durata di 10 anni. Secondo quello che sappiamo, a partire da questo autunno, i mezzi inizieranno a circolare a Houston e Mountain View. Si tratta, però, solamente dell’inizio in quanto i veicoli saranno utilizzati pure in altre città.
Di Nuro abbiamo parlato tante volte in passato e abbiamo seguito i progressi dello sviluppo dei suoi veicoli autonomi per le consegne. Si parla di mezzi elettrici dalle dimensioni compatte e caratterizzati dalla presenza di ampi vani di carico modulari, al cui interno è possibile stivare i prodotti da consegnare. Per la guida autonoma, invece, fanno uso anche di un’ampia dotazione di sensori tra cui il LiDAR.
Comunque sia Nuro, nel corso del tempo, è riuscita a stringere molte partnership simili a quella con Uber con aziende del calibro di Walmart, quindi è facile pensare che sia una azienda affidabile e che sia in grado di svolgere correttamente il suo lavoro. Però, l’intesa con Uber è molto più importante, soprattutto pensando ai possibili sviluppi nel lungo periodo. Nuro è anche una delle poche aziende ad aver ottenuto tutti i permessi necessari per gestire un servizio commerciale di consegna attraverso veicoli autonomi in California, e non è una cosa da poco.
Ma come funzionerà questo sistema? È probabile che ai clienti di Uber Eats verrà addebitato lo stesso costo delle consegne effettuate tramite i corrieri. Al momento dell’ordine, i clienti non sapranno se riceveranno la consegna attraverso le persone o questi mezzi autonomi. A quanto pare, andando avanti, i mezzi di Nuro saranno utilizzati solo in alcuni scenari specifici; i primi anni della collaborazione tra le due aziende consentiranno proprio di capire quali saranno gli ambiti migliori in cui utilizzare queste particolari mezzi per le consegne.
E da qui abbiamo la certezza che sarà un vero e proprio esperimento. Il loro obiettivo, come è facilmente intuibile a questo punto, è il seguente: assicurarsi che la loro nuova idea possa andare in porto. Non sarà facile assicurarsene, è ovvio, ma se non provano chiaramente non saranno in grado di accertarsi che tutto possa andare per il meglio. È probabile che si rivelerà essere molto interessante seguire questo progetto per capire come Uber riuscirà a gestire davvero questa innovativa forma di consegna e il gradimento dei clienti.
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