Stop di 24 ore indetto da alcune sigle sindacali. La compagnia ha cancellato diversi voli nazionali.
Ita Airways invita tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per oggi a verificare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aereoporto.
Difficile inizio di settimana per chi deve viaggiare in aereo. Nella giornata di oggi, avverte Ita Airways, potrebbero esserci delle modifiche all’operativo dei voli. Questo a causa di uno sciopero proclamato per oggi da alcune sigle sindacali. Inoltre la compagnia, si può leggere sul sito di Ita Airways, ha dovuto cancellare alcuni voli nazionali.
Lo sciopero nazionale per il trasporto aereo durerà per l’intera giornata. Lo hanno proclamato Usb lavoro privato e Cub. Lo stop di 24 ore, è scattato a mezzanotte. Esclusi dallo sciopero – si legge sul sito della Commissione di garanzia degli scioperi – il personale dipendente di Enav, nonché le società Dussmann service e Spd dell’aeroporto di Malpensa.
Il piano per limitare i disagi al massimo
Per limitare al massimo di disagi per i viaggiatori, Ita Airways ha attivato un piano straordinario. La compagnia ha così riprenotato sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di passeggeri che hanno subito delle cancellazioni. In questo modo il 43% avrà modo di riuscire volare già nella stessa giornata Ita Airways invita poi tutti i passeggeri in possesso di un biglietto per il 12 settembre a controllare lo stato del proprio volo, prima di andare in aeroporto, sul sito ita-airways.com, contattando il numero verde dall’Italia 800 93 60 90 | dall’estero +39 06 8596 0020, oppure chiamando l’agenzia di viaggio presso la quale hanno comprato il biglietto aereo.
I viaggiatori che hanno comprato un biglietto Ita Airways per viaggiare oggi, nel caso in cui il proprio volo risultasse cancellato – o l’orario di partenza modificato – avranno la possibilità di ambiare la prenotazione senza incorrere in alcuna penale o di chiedere il rimborso del biglietto (soltanto nell’eventualità della cancellazione del volo o di un ritardo superiore alle cinque ore) fino al 19 settembre 2022.
Le ragioni dello sciopero
Tra le motivazioni della protesta indetta dall’Usb lavoro ci sono i «salari da fame» e la richiesta di un «piano di emergenza di assunzioni nel settore che parta senza se e senza ma dai bacini di persone licenziate». I sindacati chiedono anche una «riforma di sistema» e la fine dei «turni massacranti» di lavoro, oltre a protestare per la «riduzione evidente della politica a tutela della salute e sicurezza», spiega l’Usb