L’Atalanta ottiene un pareggio amaro contro la Cremonese. A fine partita Gasperini non trattiene le polemiche e fa intuire la presenza di gravi tensioni all’interno dello spogliatoio.
Pareggio amaro per la Dea di Giampiero Gasperini contro la Cremonese di Massimiliano Alvini. Gara finita sul risultato di 1-1 grazie alle reti di Demiral e Valeri nel giro di quattro minuti.
Una partita non priva di occasioni in entrambi i tempi, con i portieri che spesso hanno dovuto fare gli straordinari per tenere il risultato in equilibrio. Al 14′ del primo tempo Musso para il destro di Escalante dopo la grandissima chiusura di Toloi sul tentativo dell’ex Feyenoord Dessers.
Dall’altro lato Radu cala una parata sensazionale sullo schema su calcio di punizione che porta Koopmeiners alla conclusione. Proprio dal sinistro dell’olandese nasce un gol viziato però dal fallo di mano di Okoli e dunque annullato.
Un gol che però si ripete poco dopo con il colpo di testa di Demiral ancora una volta sul piazzato di Koopmeiners. Appena quattro minuti il vantaggio della Dea arriva però il pareggio. Musso questa volta non è perfetto sulla conclusione da fuori e sulla ribattuta il più lesto di tutti è Valeri che fissa il punteggio sull’1-1. Risultato mantenuto anche grazie al miracolo di Radu su Okoli al 90′.
Cambio che porta scontentezza al giocatore
Al termine della partita Gasperini ha analizzato la situazione di un suo giocatore, sostituito al termine del primo tempo che non è stato molto contento di lasciare il campo così presto. Stiamo parlando di Luis Muriel, che dopo appena dieci minuti di ripresa è uscito dal campo per lasciare posto al giovane danese Hojlund.
Spesso il colombiano è stato sostituito o è entrato dalla panchina, non giocando mai per intero le partite di questo campionato e collezionando appena 181 minuti nelle quattro partite in cui ha giocato.
Situazione che non fa piacere all’ex Sampdoria e Fiorentina e di cui ha parlato anche il tecnico della Dea, che ha commentato in questo modo quello che sta succedendo: “Tutte le squadre fanno cambi in attacco, è normale. Lui ovviamente storce un po’ il naso quando esce, quindi forse sarebbe stato meglio pensarci prima e risolvere questa situazione. In altre squadre giocherebbe meno probabilmente”. Parole dure nei confronti di un giocatore che negli ultimi anni è stato fondamentale per i grandi risultati dei nerazzurri, arrivando a segnare, come ricordato anche da Gasp, fino a 26 gol in una stagione.