Il chitarrista, 39 anni, serbo, è stato rinvenuto senza vita in un bosco a Montecchio, in provincia di Vicenza. Era sparito dall’abitazione in cui viveva con sua madre
È stato rinvenuto senza vita Ivan Dragicevic, 39 anni, serbo. Il giovane era chitarrista in un gruppo musicale, ed era sparito dall’abitazione che condivideva con la madre ad Alte Ceccato di Montecchio Maggiore (Vicenza), da venerdì 2 settembre.
Il cadavere del 39enne è stato ritrovato venerdì 9 settembre, verso le ore 18:40. Si trovava in un bosco di Montecchio (Vicenza). Dagli esami eseguiti sulla salma, è stato possibile scoprire di chi fosse quel cadavere. Il gruppo musicale di cui il giovane era chitarrista, gli Ethereal Lus, gli ha dedicato un messaggio:«Ciao Ivan, il tuo sorriso e il suono della tua chitarra ci mancheranno, è stato bello averti conosciuto, condividendo con te le nostre sognanti armonie….per questo resterai per sempre con noi nel profondo del nostro cuore……non ti dimenticheremo mai Little Kid».
A trovare il cadavere di Ivan è stato un passante, che stava facendo un’escursione in una zona tortuosa. Da quanto si apprende, secondo i rilievi sul cadavere, il 39enne sarebbe morto da giorni. Tra le ipotesi sul suo decesso, c’è anche quella del malore, ma sarà l’autopsia a chiarire meglio cosa sia accaduto.
La famiglia aveva contattato subito i carabinieri, che avevano cercato l’uomo fino a quando il passante non lo ha ritrovato. Dragicevic era chitarrista nel gruppo musicale Ethereal Lus, e avrebbe dovuto esibirsi con il gruppo la settimana scorsa. A causa della sua assenza, il concerto è stato cancellato e il gruppo è stato sostituito da un’altra band.
Secondo i familiari di Ivan, che ha vissuto in Serbia tutta la vita e che solo 4 anni fa si era trasferito in Italia per stare con la madre, la sua scomparsa non troverebbe spiegazione: non avrebbe avuto liti o discussioni o motivazioni che avrebbero potuto indurlo a sparire.
Sui social aveva scritto di essersi diplomato in chitarra classica al conservatorio di Aleksinac. Aveva raccontato questa sua esperienza:«I ragazzi mi hanno subito accolto benissimo e con amicizia, anche la mia comunità è orgogliosa che io, un musicista serbo, faccia parte di una band italiana e io sono onorato di rappresentare la mia nazione in Italia attraverso la musica».