È guerra aperta tra Barcellona ed Atletico Madrid per Antoine Griezmann. I Colchoneros hanno trovato un’escamotage incredibile.
Grande furbata da parte dell’Atletico Madrid che apre una guerra incredibile con il Barcellona per l’attaccante francese Antoine Griezmann.
L’ex attaccante della Real Sociedad si era trasferito dall’Atletico Madrid al Barcellona nel 2019 per 120 milioni di euro, cifra tra l’altro che i madrileni negano di aver ricevuto per intero.
Dopo due stagioni però molto difficili, con soli 35 gol in 102 presenze con la maglia dei catalani, il francese fa dietrofront e approfitta della difficoltà economica in cui riversavano i blaugrana per trasferirsi nuovamente al Wanda Metropolitano in prestito biennale per circa 10 milioni di euro e 40 di riscatto.
A Madrid però le cose non migliorano, e la scorsa stagione Griezmann ha trovato solo 3 gol e 5 assist in 26 presenze in Liga, meglio in Champions dove in 9 partite ha segnato 4 gol e fornito 2 assist.
Il paradosso che sta vivendo il francese
Quest’anno, se possibile, le cose stanno andando anche peggio, ma la causa non è tanto da imputarsi al campo quanto ad una clausola presente nel contratto stipulato tra i due club di cui è ostaggio il francese. Se Griezmann dovesse infatti giocare più della metà del tempo nelle partite in cui è disponibile, alla fine dell’anno scatterebbe l’obbligo di riscatto per i Colchoneros, che dovrebbero versare 40 milioni di euro nelle casse del Barcellona.
Morale della favola, per evitare di sborsare tale cifra l’Atletico Madrid ha ben pensato di non schierare in campo Griezmann per più di trenta minuti in ogni gara giocata fin’ora dal club. Antoine ha infatti giocato esattamente 28’ nelle prime due partite di Liga contro Getafe (segnando anche un gol) e Villarreal, 26’ contro il Valencia (in gol anche in questo caso) e 27’ contro la Real Sociedad.
Anche in Champions League contro il Porto ha giocato appena 29’, riuscendo comunque a decidere il match al minuto 111. Una situazione sicuramente non ottimale per un giocatore che mira ad andare al prossimo mondiale e che di questo passo rischia di perdere forma e disabituarsi al campo, rischiando anche qualche cosa in vista della convocazione mondiale. Un vero peccato per un giocatore che solo pochi anni fa ha sfiorato il Pallone d’Oro.