Già giovedì si parlava della dinamica della scomparsa dell’anziana regina, la più longeva nella lunga storia della monarchia britannica.
Un fatale incidente ha fatto precipitare una situazione apparsa fin da subito molto grave ai medici.
Le voci circolavano già nella giornata di giovedì: la regina è morta per una caduta accidentale. La conferma, riferisce il Messaggero, è arrivata ieri da fonti attendibili vicine alla famiglia reale. Dopo la caduta, dovuta con ogni probabilità alle difficoltà motore di Elisabetta, i medici che seguivano la regina in ogni momento del giorno si sono subito resi con to della gravità della situazione. Al punto di sconsigliare il trasferimento dell’anziana monarca in ospedale.
La notizia è trapelata gradualmente. Prima con l’annuncio che Elisabetta aveva rinunciato a tenere una conferenza su Zoom col suo Consiglio Privato. Poi è arrivata la notizia dello staff medico «preoccupato» per le sue condizioni di salute.
Una situazione apparsa subito grave
Che la situazione fosse davvero grave e che a Elisabetta non restassero che poche ore di vita lo ha confermato un altro fatto. Ovvero l’annuncio che tutti i parenti più stretti della regina stavano raggiungendo Balmoral. L’ora del decesso non è stata rivelata, ma quasi certamente Elisabetta si è spenta prima delle 18:30 locali.
Si è scelto di aspettare che tutti i familiari arrivassero al castello per evitare che sulla stampa potessero circolare voci maligne sul fatto che la regina era morta senza avere nessuno dei suoi figli al proprio capezzale. L’unico a arrivare tardi – oltre che il primo ad andarsene – è stato Harry. Alle 8:30 di ieri il “nipote ribelle” era già ripartito per tornare da Meghan, che ha rinunciato al viaggio in Scozia forse temendo di non essere ben accolta dagli altri membri della famiglia reale.
Una preoccupazione che appare infondata. Quest’estate Elisabetta aveva invitato i duchi di Sussex al castello. Harry e Meghan avevano rifiutato, ma la regina non ha mai smesso di sperare nella riconciliazione. Che invece non è avvenuta, come testimoniano le parole di Carlo nel suo primo discorso.
Cosa prevede il protocollo
Come previsto dal protocollo, i funerali della regina Eilisabetta II saranno celebrati dieci giorni dopo l’annuncio della morte della sovrana. Ma dato che il 18 settembre cade di domenica, appare probabile che l’ultimo saluto alla defunta monarca venga anticipato al sabato o posticipato a lunedì 19.
Prima di allora, il corpo di Elisabetta verrà portato domenica alla residenza reale di Holyrood House a Edimburgo. E poi, il giorno dopo, con una breve processione sul Royal Mall, alla St Giles Cathedral, dove ci sarà un servizio funebre alla presenza di alcuni familiari della regina. Martedì invece è previsto l’arrivo a Londra della salma, che verrà collocata a Buckingham Palace. Il giorno successivo sarà esposta a Westminster, con l’apertura della camera ardente per permettere ai sudditi di rendere omaggio a Elisabetta per 23 ore al giorno fino al funerale.