Comune di Scilla, Reggio Calabria. G.Paladino, di 54 anni, consigliere comunale viene arrestato, mentre P. Ciccone, di 65 anni, sindaco, viene indagato. Per il primo cittadino l’ipotesi è di scambio elettorale politico-mafioso.
Siamo a Reggio Calabria. Le accuse contro il primo cittadino del centro del Reggino e del consigliere comunale parrebbero essere davvero gravi. G. Paladino, consigliere comunale di Scilla, è stato arrestato ed è ora ai domiciliari, in seguito all’operazione dei carabinieri, denominata “Nuova linea”. Nell’ambito della stessa inchiesta, é stato indagato a sua volta, il sindaco di Scilla, P. Ciccone.
L’assessore comunale Paladino é accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il sindaco Ciccone, anche soprannominato “Tre culi”, da quanto emerge dalle intercettazioni telefoniche effettuate nell’ambito dell’indagine, sarebbe colpevole di scambio elettorale politico-mafioso.
Secondo le indagini dei carabinieri il quadro sarebbe questo: in occasione delle elezioni amministrative del 2020, G. Paladino avrebbe ottenuto il sostegno di G. Fulco, boss di 51 anni, nipote del defunto G. Nasone, che viene segnalato come il capo storico dell’omonimo gruppo criminale.
Proprio G. Fulco è stato arrestato insieme ad altre 21 persone, nell’ambito dell’operazione scattata in seguito all’inchiesta coordinata dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, e dai sostituti procuratori Walter Ignazitto, Nicola De Caria e Diego Capece Minutolo. Il Gip ha disposto nei confronti di Fulco l’arresto, anche in seguito alle richieste della Direzione Distrettuale Antimafia. Esattamente come accaduto anche per i maggiori esponenti della cosca di Scilla, coinvolta nell’operazione.
Quello che emerge dalle indagini è che il ruolo direttivo della cosca era stato assunto dallo stesso Fulco, che aveva ricevuto l’approvazione anche della cosca Alvaro. A questo punto, Fulco ha dato vita alla cosiddetta “nuova linea” di ‘ndrangheta, proprio nel territorio di Scilla. Proprio il termine “nuova linea” ha dato il nome all’operazione delle forze dell’ordine.
La Direzione Distrettuale Antimafia ritiene che il gruppo criminale Nasone-Gaietti avrebbe messo in atto una lunga serie di estorsioni commesse ai danni di molti imprenditori impegnati in lavori pubblici. Inoltre, sempre lo stesso gruppo criminale, avrebbe imposto ai ristoranti della zona la fornitura di pesce e pane, commercializzati da imprese governate in modo occulto da alcuni affiliati.
Nell’ambito di questa inchiesta, è stato arrestato il consigliere comunale di Scilla, G. Paladino, di 54 anni, e il primo cittadino del Comune, P. Ciccone, di 65 anni.