Avvio di campionato strabiliante per i ragazzi di Gasperini, che dopo cinque giornate si trovano primi solitaria quota 13 punti in classifica.
Dopo aver concluso in maniera nefasta la scorsa stagione con l’esclusione da tutte le competizioni europee, l’Atalanta di Giampiero Gasperini ha iniziato alla grande la nuova stagione di Serie A.
Dopo cinque partite di campionato gli orobici hanno infatti conquistato 13 punti frutto di quattro vittorie contro Sampdoria, Hellas Verona, Torino e Monza ed un pareggio contro il Milan di Pioli.
Nell’ultima sfida di campionato contro la neopromossa Monza, i nerazzurri hanno sfruttato l’incredibile scivolone della Roma di Mourinho, sconfitta con un clamoroso 4-0 ad Udine, portandosi al primo posto in solitaria grazie allo 0-2 maturato tutto nella ripresa e firmato nel giro di otto minuti dal giovane Hojlund e dall’autogol di Marlon sul tiro di Lookman.
Una vittoria che ha un sapore storico particolare, dato che è la prima volta nella storia del club che gli atalantini si trovano al primo posto della classifica in solitaria. Un risultato che ovviamente fa molto piacere a Gasperini, che raccoglie i frutti del suo lavoro e mette da parte le tante critiche alla società che c’erano state durante il mercato estivo.
Ai microfoni dei giornalisti nel post-partita, il tecnico piemontese si dice molto contento, essendo questo primo posto il giusto premio per i calciatori e per i tifosi: “Sognare non costa nulla, ma per noi conta solo lavorare e farlo duramente. Dobbiamo continuare a crescere” sono le parole dell’allenatore, che proietta già la sua squadra nella lotta scudetto, esaltando anche i nuovi giocatori che sono arrivati alla sua corte e che si stanno inserendo alla grande, come Hojlund, Lookman ed Ederson, senza ovviamente dimenticare chi all’Atalanta c’è da molto tempo: “Il blocco storico non lo scopro oggi, continuo a farci cieco affidamento”.
Importante, secondo Gasp, che non succeda ciò che è avvenuto lo scorso anno: “Sono contento di non subire gol ma conta anche farne. Lo scorso anno ci siamo bloccati di colpo e non siamo riusciti a rimanere su. L’importante comunque sono i tre punti e l’efficacia della squadra”.
Grande elogio anche per l’autore del gol che ha sbloccato le marcature, il danese classe 2003 Rasmus Hojlund, che a 19 anni e 213 giorni è il secondo più giovane a segnare al debutto da titolare con la maglia dell’Atalanta, secondo solo a Marko Livaja (che segnò contro la Roma a 19 anni e 182 giorni): “Ha davanti a sé un futuro radioso. Spero di aiutarlo a crescere dandogli le giuste indicazioni per farlo diventare sempre più importante”.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…