Lo scoppio della pandemia da Coronavirus, quell’indimenticabile lockdown, ha cambiato il nostro modo di vivere, di muoverci soprattutto. Da due anni a questa parte la crescita dei monopattini ha raggiunto livelli mai visti prima. Nel bene e nel male.
Un mezzo di locomozione utile per i brevi spostamenti, fermo restando che una bella camminata non fa mai male. Un mezzo rapido, a volte pure troppo. Sono le facce delle stessa medaglia.
“Tra il 2020 e il 2021 ci sono stati più di 8.500 noleggi giornalieri per una percorrenza di circa un chilometro e mezzo”. Lo ha ripetuto più volte l’assessore comunale alla Mobilità, Arianna Censi: a Milano i monopattini sono una moda, a tal punto che il comune meneghino ha autorizzato a Bolt Support, l’utilizzo di 750 monopattini aggiuntivi.
Le necessarie restrizioni. Come funziona l’app
L’esplosione del monopattino alla stregua di un car-sharing, però, ha un suo risvolto negativo: sono aumentati gli incidenti con questo mezzo di locomozione, un pericolo costante per vetture in strada e pedoni sui marciapiedi. Da qui delle necessarie restrizioni.
Arrivano proprio da Bolt, la startup di micromobilità che conta oltre 100 milioni di clienti in 45 paesi e in 500 città in Europa e Africa. Tutti i suoi utenti dovranno superare un semplice (per chi non è “brillo”) test, subito dopo aver scansionato il codice QR sui monopattini: bisogna toccare le immagini che appaiono sullo schermo dello smartphone abbastanza velocemente, altrimenti il noleggio si blocca e arriva una sgridata sulla sicurezza stradale. Non solo, la possibilità che non venga rilasciato l’utilizzo del monopattino, sarà una naturale conseguenza.
Bolt è un’app compatibile sia per i dispositivi iOS che Android, scaricabile su App e Play Store. “Evita l’ora di punta e i disagi causati dal trasporto pubblico e arriva a destinazione in modo sicuro – spiega Bolt – conveniente e rapido“.
Applicazione gratuita, si paga solo per la corsa, ammesso e non concesso che l’utente sia sobrio. E’ veloce e conveniente. Soprattutto sicuro: in dotazione un kit dotato di una modalità principiante, un tutorial di guida, suggerimenti per la sicurezza e una guida sulle norme stradali locali.
I monopattini made in Bolt non influiscono sui cambiamenti climatici, aiutano a ridurre l’inquinamento e il traffico, rendendo le città più vivibili per tutti. Facile il suo utilizzo: si usa lo smartphone per localizzare il monopattino più vicino sulla mappa, si sblocca scansionando il codice QR, inserendo l’ID attraverso l’app, ma soprattutto si deve superare quel test. Poi si parte, ma con il sale in zucca.