Crisi idrica in Europa: ecco le foto della peggiore siccità degli ultimi 500 anni. Le immagini sono state scattate dai satelliti del programma europeo di osservazione della Terra Copernicus.
Una siccità come quella di questa estate non se n’era mai registrata. Si tratta della peggiore siccità in Europa degli ultimi 500 anni, e a riferirlo è stato il report del programma europeo di osservazione della Terra Copernicus, gestito da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa). Nelle scorse ore sono state mostrate alcune immagini satellitari, che hanno rivelato come l’Europa si sia letteralmente prosciugata nei mesi di luglio e agosto 2022 – proprio il periodo di maggior picco del disastroso evento.
Scattate da Sentinel 2 (Copernicus), le foto parlano chiaro: è infatti possibile vedere le vaste aree verdi e lussureggianti dell’Europa diventare marroni, secche e aride tra il 1 luglio e il 31 agosto.
“Nel 2022, la #siccità ha colpito l’intera Europa” ha twittato Copernicus, invitando tutti a guardare “come è cambiato il nostro continente con questo mosaico di immagini”. E infatti, le immagini dal satellite Sentinel 2 parlano chiaro, e mostrano il terribile cambiamento che le vaste aree di vegetazioni hanno subito tra il primo luglio e il 31 agosto 2022. Impressionante vedere come le immagini mettano a confronto un verde acceso e rigoglioso prima, con un marrone arido e spento dopo.
Secondo i rapporti, dell’Osservatorio Globale sulla Siccità (Global Drought Observatory, Gdo), il 47% dell’Europa ad agosto si trovava in condizioni allarmanti. La siccità ha provocato due effetti gravissimi, che si sono alimentati a vicenda. Da un lato, infatti, il clima anormalmente caldo e secco ha vertiginosamente aumentato il rischio di incendi boschivi; dall’altro, livelli dei maggiori fiumi europei quali il Reno, il Danubio e il Po, sono precipitati a livelli così bassi che hanno dovuto essere chiusi alla navigazione.
Ad ogni modo, i danni più gravi alla vegetazione sono ben visibili nelle aree sud-orientali di Gran Bretagna, in Francia settentrionale, Germania, Polonia e Europa orientale. I dati sono stati confrontati con un altro studio del 2014, sempre in comparazione alla siccità del 1540. Ma impressionanti sono le condizioni in cui ora versa la regione del Noordoostpolder (nei Paesi Bassi), dove la maggior parte della terra è usata per l’agricoltura. La mancanza di flora ha fatto diventare tutta l’area marrone. Secondo Copernicus, la regione sta attualmente affrontando seri problemi nella produzione di mangimi per animali, e soffre di una carenza di risorse idriche richieste.
Lo studio spiega senza mezzi termini che l’estate di quest’anno in Europa è considerata la più secca di sempre, seconda solo a quella che colpì il continente nel 1540. In quell’anno, l’ondata di caldo estremo fu molto persistente, tanto che durò 11 mesi e provocò circa 90-95 giorni di pioggia in meno rispetto alla media dell’epoca. Anche la conseguente siccità idrologica risultò estrema, con fiumi come Reno ed Elba la cui portata d’acqua scese addirittura del 90%.
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