Omicidio coniugi Neumair, il figlio Benno rilascia una nuova versione dei fatti: “Non ho pianificato la morte dei miei genitori”. Prosegue il processo al 31enne di Bolzano.
Nuove dichiarazioni da parte di Benno Neumair ,accusato dell’omicidio dei suoi genitori Laura Perselli e Peter Neumair, il 4 gennaio 2021. Davanti ai giudici della Corte d’Assise, il 30enne ha ritrattato sulla sua ricostruzione, e ha presentato una nuova versione dei fatti. “Non ho mai pianificato la morte dei miei genitori”, avrebbe infatti spiegato l’uomo nella sua deposizione. Una nuova “strategia difensiva”, forse, consigliata magari anche dai legali da cui è assistito – ovvero Flavio Moccia e Angelo Polo.
Si ricorda, infatti, che il 31enne ha sempre dichiarato di aver sì, ucciso il padre a causa di un raptus di follia scaturito da una lite, ma anche di aver ucciso la madre con l’intento di non lasciare testimoni di quanto accaduto. Secondo quanto si apprende, pare dunque che la difesa stia tentando di sottolineare il lasso di tempo che sarebbe trascorso tra un omicidio e l’altro, allontanando dunque l’ipotesi che sia stato tutto frutto di una qualche premeditazione.
La nuova versione dei fatti di Benno Neumair
Prosegue il processo a Benno, Benno Neumair, il 31enne di Bolzano reo confesso dell’uccisione dei genitori e dell’occultamento dei loro corpi. Il processo è stato avviato lo scorso marzo, a un anno di distanza, il processo per Benno rischia l’ergastolo per il duplice omicidio. Ricostruita in fase investigativa la dinamica degli eventi, con il procedimento deve essere accertata soprattutto l’imputabilità o meno dell’uomo.
I legali del 31enne, Flavio Moccia ed Angelo Polo, tenteranno di dimostrarne l’incapacità di intendere e di volere del loro assistito, tanto che l’accusato è stato già sottoposto a una perizia psichiatrica. Una perizia, questa, che ha accertato la seminfermità mentale per lo meno in relazione al primo omicidio, quello del padre, avvenuto dopo una lite tra i due.
Per la perizia, però, l’uomo era lucido quando ha ucciso la madre Laura. Un delitto che è avvenuto un’ora dopo, così da poter eliminare ogni testimone e testimonianza dell’avvenuto assassinio del padre. L’uomo ha infatti raccontato di aver ucciso prima il padre, sorprendendolo e aggredendolo alle spalle, e di essersi poi assopito accanto al suo corpo senza vita fino al rientro in casa della donna. Sono state le stesse confessioni di Benno ha fornire le ricostruzioni per le dinamiche dei delitti.
Secondo i periti della Procura, però, il giovane non avrebbe mai perso la sua lucidità. Secondo quanto è emerso dalle analisi delle celle e dei tabulati telefonici, infatti, pare che dopo aver compiuto la macabra barbarie, il 31enne abbia trascorso del tempo guardando Netflix e seguendo alcuni corsi di formazione online. Inoltre, avrebbe preso il tuo telefono per effettuare una chiamata verso le ore 17:34. Al contempo, però, sono emblematici anche i messaggi audio che la mamma Laura avrebbe inviato a un’amica. “Benno è sempre stato pieno di buone intenzioni e poi c’è questa bestia in lui che lo fa andare così”, si sente in uno di questi. E ancora: “Ho paura a vivere con un ragazzo così. Siamo stanchi. Ho nascosto i coltelli in cucina e dormo con la camera chiusa a chiave”.