Calciomercato Roma, tentativo in extremis per accontentare Mourinho fallito. Ecco cosa è successo e perché Pinto non è riuscito ad accontentare il proprio connazionale.
L’estate dei romanisti è stata sicuramente particolare e contraddistinta da un saliscendi di emozioni. A partire dai grandi entusiasmi per gli arrivi di Dybala e Wijnaldum, rappresentanti di certo i più importanti del calciomercato capitolino e, più in generale, tra quelli di maggiore spessore di tutta la Serie A. Cosa abbia preceduto l’approdo di Dybala è noto a tutti, a partire dalla seduzione dell’Inter e l’incastrarsi di tutte quelle peripezie che hanno alla fine permesso a Pinto di concretizzare il grande acquisto.
Smaltito l’imbarazzo iniziale, la Joya ha iniziato a dare le prime grandi soddisfazioni in queste ultime due partite. A partire dall’assist per Abraham nella gara esterna contro la Juventus, passando per la doppietta in grado di sbloccare la delicata sfida del Monza. Discorso a parte merita invece quel Wijnaldum, approdato con non meno entusiasmo e intorno al quale Mou intendeva costruire un centrocampo che potesse al meglio sfruttare le caratteristiche dell’olandese.
Calciomercato Roma, lo vogliono in extremis: tentativo del Lecce
A ciò si aggiunga poi la questione uscite e tutte le peripezie legate alla ricerca di un profilo in grado di ovviare prontamente ma alle giuste condizioni economiche al grande gap tecnico generato dalla frattura tibiale di “Gini“. Anche in questo caso va fatto un plauso a Tiago Pinto, bravo e attento a intervenire prontamente e ricercando un giocatore con le qualità simili all’ex Liverpool e PSG.
La scelta è alla fine ricaduta ufficialmente su Mady Camara, approdato in giallorosso nell’ultimo giorno di agosto e adesso pronto a dire la sua. Da segnalare, però, una sorta di situazione paradossale, almeno da un punto di vista cromatico.
La chiosa finale ha poi riguardato la copiosa quantità di cessioni che hanno interessato l’operato di Tiago, bravo finalmente ad allontanare i numerosi esuberi presenti nello scacchiere, per i quali non si era ancora riuscito a trovare una soluzione. Da Felix a Calafiori, passando per Kluivert approdato al Valencia dopo le cavillosità burocratiche per andare al Fulham e senza dimenticare di Diawara. C’è stato però anche una sorta di piccolo fallimento, legato all0ex Genoa, Eldor Shomurodov.
Annoverato da Mourinho nel corpo dei giocatori da piazzare, l’uzbeko era stato vicino al Bologna e al Torino, non in grado però di accontentare le richieste dei giallorossi legate a cifre e modalità di riscatto. Nelle ultimissime ore del 31 agosto si era però parlato anche di un possibile arrivo a Lecce, al fine di garantire a Baroni un rinforzo in attacco e ad Eldor la possibilità di giocare con maggiore continuità.
Si sarebbe trattato di un salto da giallorossi a giallorossi ma alla fine il giocatore è rimasto in quel club che circa un anno fa aveva sborsato quasi 20 milioni di euro. Da capire adesso che scelta farà Mou circa il suo utilizzo.