Tre persone hanno perso la vita per una forma di polmonite sconosciuta, e sono 9 coloro che l’hanno contratta. Ecco cosa sta accadendo.
Una polmonite sconosciuta sta preoccupando l’Argentina. Già tre persone hanno perso la vita a causa di questo nuovo virus, che non è Covid19.
A divulgare la notizia è Luis Medina Ruiz, ministro della Salute di Tucuman. L’uomo ha spiegato ai media locali che i pazienti che hanno contratto questa misteriosa polmonite «hanno in comune una grave condizione respiratoria con polmonite bilaterale e compromissione delle radiografie molto simili al Coronavirus. Ma questo è escluso».
I medici hanno sottoposto i pazienti a diversi test per comprendere cosa abbia potuto causare questa malattia, e attualmente gli esiti sono ancora oggetto di analisi a Buenos Aires. Preventivamente, il centro sanitario di Tucuman è in isolamento.
Sono nove, finora, i pazienti che hanno contratto la misteriosa polmonite, e otto di loro sono sanitari. Tra questi, un’infermiera di 45 anni e un dottore 68enne che sono morti. La terza persona deceduta era una 70enne, sottoposta a un intervento, in clinica, alla cistifellea.
I pazienti avrebbero manifestato i primi sintomi tra il 18 e il 22 agosto. Per Ruiz, proprio la donna di 70 anni potrebbe essere la prima ad aver contratto questo virus. Ma il presidente dell’Università di Medicina di Tucuman, dice che non c’è alcuna evidenza che questo virus venga trasmesso da un essere umano all’altro.
Miguel Ferre Contreras, segretario medico del sistema di sanità della suddetta provincia, osserva che questa situazione sta progredendo da oltre 7 giorni e non sono apparsi casi secondari. Secondo un quotidiano locale, nessuno, esterno alla clinica, avrebbe manifestato sintomi del virus.«Possiamo dire che abbiamo a che fare con un virus che non sta circolando nella comunità», hanno spiegato.
Intanto, le autorità sanitarie stanno studiando l’impianto idrico del posto, e il condizionamento aria, per capire se queste polmoniti possono essere state scaturite da qualcosa di tossico oppure ambientale. Per ora si sospetta anche la legionella. Finora sono stati avvertiti intelligence inerenti le epidemie e anche l’Oms.
La professoressa Sridhar, che presiede salute mondiale all’Università di Edimburgo, non ha fatto mistero dei suoi timori per quanto sta succedendo. Ha anche precisato che si necessitano ulteriori info su modalità di trasmissione e su cosa provoca questa polmonite.