Anonymous ancora combatte la Russia: “stroncato” il servizio dei taxi di Mosca

Indirettamente uno degli alleati dell’Ucraina nella guerra contro la Russia, a difesa del proprio territorio, è arrivato proprio da quel movimento decentralizzato di hacktivismo che agisce in modo coordinato per perseguire un obiettivo concordato. Ampiamente noto per vari attacchi informatici contro varie società, istituzioni governative e Scientology.

Anonymous - MeteoWeek.com 20220903
Anonymous – MeteoWeek.com

Anonymous ancora combatte la Russia e riesce a stroncare il servizio dei taxi di Mosca, creando un enorme ingorgo nella capitale sovietica. Decine di conducenti che lavorano per Yandex Taxi hanno vita una giornata frustrante, il caos totale è durato la bellezza di tre ore.

I rapporti su Twitter affermano che le auto sono state inviate alla Prospettiva Kutuzovsky, una delle strade principali di Mosca. Uno degli oggetti più noti della zona è l’edificio di epoca stalinista, l’Hotel Ukraina o Hotel Ukraine.

La rivendicazione dell’attacco hacker

Attacco hacker - MeteoWeek.com 20220903
Attacco hacker – MeteoWeek.com

Yandex Taxi è di proprietà della più grande società informatica russa, spesso soprannominato come il Google di Putin. L’ UE ha sanzionato il co-fondatore della società Arkady Volozh, sostenendo che il suo motore di ricerca sta “declassando e rimuovendo i contenuti critici nei confronti del Cremlino, come i contenuti relativi alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”.

Anonymous, naturalmente, è andato ben oltre la legalità dell’Unione Europea.
All’inizio, quando i taxi disponibili sono stati intrappolati da una chiamata che li ha portati tutti nello stesso posto, non si era capito chi fosse il responsabile dell’hacking di Yandex Taxi. Ci ha pensato proprio Anonymous, sulla sua TV a rivendicare l’attacco, affermando che dietro la violazione russa c’era proprio il collettivo, autore di una sorta di missione denominata “OpRussia”.

Secondo l’esperto di cyber policy russo, Oleg Shakirov, gli hacker hanno probabilmente aggirato le misure di sicurezza di Yandex, creando più ordini falsi che hanno spinto i conducenti a convergere tutti, contemporaneamente, nella stessa posizione.

Finora la guerra dell’esercito russo contro l’Ucraina ha incluso attacchi informatici contro i siti web del governo ucraino e le organizzazioni affiliate. Questi sono stati eseguiti attraverso vari malware, inclusa l’attivazione di un programma di cancellazione dei dati chiamato HermeticWiper.

Lo scorso febbraio la Russia ha lanciato diversi attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) che hanno costretto temporaneamente i siti web del governo a disconnettersi. Questi attacchi sono stati ulteriormente effettuati contro paesi che sostengono l’Ucraina, vedendo i siti Web del governo in Finlandia, Italia, Romania, Germania, Norvegia e Lituania, nonché i siti Web in Cechia, Lettonia e altrove, subirne le conseguenze. La risposta (l’ennesima) di Anonymous non si è fatta certo attendere.

FONTE

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