Vendevano cagnolini in stazione, erano sporchi e disidratati: salvati cinque cucciolini. A finire denunciate sono state due persone, le stesse sorprese a vendere gli animali in condizioni precarie.
Finito l’incubo per alcuni cuccioli di cane, principalmente bassotti e barboncini. I piccoli animali erano vittime di una compravendita allestita nei pressi della stazione centrale di Milano. I cucciolini, spiegano le fonti, venivano venduti in condizioni precarie: sporchi, intrisi di urina, disidratati e tenuti rinchiusi in minuscoli trasportini. Provvidenziale per loro il blitz delle forze dell’ordine.
A finire denunciati sono stati un uomo e una donna di 46 e 52 anni. A sorprenderli in flagranza sono stati gli agenti della polizia ferroviaria. Sono al momento in stato di libertà, e dovranno rispondere dell’accusa di maltrattamento di animali e falsità materiale.
La trattativa avveniva online, salvati cinque cuccioli di cane
Chiunque abbia voglia di adottare un animale da compagnia sa bene che può, oltre a valutare l’ipotesi canile o allevamento, iniziare a cercare quanto gli annunci su internet hanno da offrire. Si tratta spesso di persone che si ritrovano con una cucciolata troppo fuori portata, e che per questo lasciano su internet annunci di vendita tra privati. In alcuni casi, però, capita che i proprietari degli animali commettano, volontariamente o meno, maltrattamenti nei confronti degli stessi cuccioli. Come nel caso della coppia denunciata nelle scorse ore, pizzicata dalle forze dell’ordine a vendere esemplari di barboncini e bassotti in condizioni indegne.
Sporchi e intrisi di urina, oltre che disidratati e tenuti rinchiusi. Queste era il destino dei cinque cuccioli recuperati e salvati nelle scorse ore dalla polizia ferroviaria di Milano. Secondo quanto viene riportato dalle fonti, pare che i clienti venissero avvicinati tramite il sito Subito.it”. Nessuno dei cuccioli disponeva di microchip, essenziale per poterli individuare, e quando sono stati ritrovati, se ne stavano rinchiusi in due trasportini di piccole dimensioni all’interno di una vettura, in scarsissime condizioni igieniche e sotto a un’elevata temperatura. Nei loro libretti, riportano ancora le fonti, pare mancassero anche le indicazioni in merito al veterinario che li aveva in cura, oltre che della verminazione e della somministrazione del primo vaccino.
I cuccioli sono stati subito tratti in salvo, sequestrati dalla polizia locale in giudiziale custodia alle persone che erano intenzionati ad adottarli. Inoltre, sarebbero stati ritrovati e sequestrati ben 3.500 euro, soldi ritenuti proventi della vendita di altri cuccioli.