Sony, come abbiamo detto in precedenza, si è affrettata ad aumentare i prezzi delle proprie console in maniera tale da poter instaurare un equilibrio tra vendite e progettazioni. Nintendo, che ha saputo di questa situazione, ha deciso che intervenire in merito sarebbe stata un’ottima idea per poter lucrare grazie all’occasione fornita da Sony stessa. Ma che cosa ha avuto intenzione di fare precisamente?
Lo sappiamo molto bene e ci dispiace: Sony ha dichiarato che aumenterà il costo delle PlayStation 5 a livello globale in vista del grande incremento dei prezzi di produzione e della situazione economica attuale, la quale sta dilaniando piano piano la compagnia. I competitor chiaramente si stanno facendo sentire, motivo per cui Microsoft ha ribattuto affermando che non toccherà minimamente l’attuale costo delle sue Xbox. Questo, anche se non sembra, è un duro colpo per la società.
E adesso si mette in mezzo pure Nintendo, ecco perché ha dichiarato pubblicamente che non aumenterà i prezzi del suo hardware Switch su tutta la gamma, compresi i modelli OLED e Lite. L’azienda ha diffuso ulteriormente la notizia confermandola anche a VideoGamesChronicle in un messaggio ufficiale, dove il presidente Furukawa è stato chiaro e conciso al riguardo:
“Anche se non possiamo commentare le strategie di prezzo, al momento non abbiamo in programma di modificare il prezzo del nostro hardware a causa dell’inflazione o dell’aumento dei costi di approvvigionamento in ciascun paese. Decideremo le nostre future strategie di prezzo attraverso attente e continue deliberazioni”.
Ma questa situazione è davvero così drastica come sta apparendo attualmente? Con molta probabilità, sì. I competitor non hanno perso neanche un secondo di tempo per far valere la propria posizione e mettere in difficoltà Sony, come se attualmente non si trovasse già con un piede nella fossa. Oltretutto, si pensa che anche altre aziende prenderanno la stessa decisione sfruttando la debolezza della compagnia che, da anni, ha sempre avuto il primato nelle console.
Microsoft, Nintendo e altre società rivali non perderanno ore per prendere una scelta così facile: dichiarare che i prezzi delle proprie console non aumenteranno è stata una mossa geniale, dopotutto è ovvio il motivo del perché lo abbiano fatto. Spingere gli utenti ad allontanarsi dalle PlayStation per far pensare loro che possa essere più conveniente comprare delle nuove console, pare che sia la decisione migliore da perseguire in casi come questo.
Comunque non scordiamoci che la maggior parte dei problemi per i produttori deriva dallo stato attuale della catena di approvvigionamento: fra le criticità esistenti vediamo sia la difficoltà nel reperire i componenti principali che mantenere le spese per la logistica, le quali si sono rivelate molto impattanti a livello economico negli ultimi mesi. Andrà a peggiorare questa situazione se non riusciranno a trovare delle soluzioni ottimali a lungo andare, quindi speriamo che le varie compagnie non gettino la spugna.
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