La vicenda della donna di 28 anni morta dopo il parto cesareo a Taranto. Si ipotizza il reato di omicidio colposo per i medici coinvolti nel caso.
Notificati 13 avvisi di garanzia per la morte della donna.
Sono tredici gli avvisi di garanzia notificati dalla Procura di Taranto. Avvisi che hanno raggiunto altrettanti medici dell’ospedale Santissima Annunziata della città di Taranto. Sono indagati per la morte, avvenuta nei giorni scorsi, di una donna di 28 anni dopo un parto con taglio cesareo (fortunatamente la bambina è nata invece senza alcuna complicazione).
A seguire il caso è il pm Antonio Natale. L’ipotesi di reato che ha formulato è quella di omicidio colposo. Nel pomeriggio di domani, nel frattempo, si svolgerà l’autopsia sul corpo della donna, disposta dallo stesso magistrato. Sara eseguita dal medico legale Biagio Solarino di Bari. Durante l’autopsia sarà presente anche il consulente medico incaricato dalla famiglia della vittima.
La Procura aveva già fatto partire d’ufficio l’inchiesta acquisendo le cartelle cliniche e la documentazione relativa alla giovane donna. A stretto giro di posta la famiglia della ventottenne ha presentato denuncia ai Carabinieri. Anche l’Asl ha avviato un approfondimento sul caso della scomparsa della donna. Stando a ciò che afferma l’Asl di Taranto, la 28enne – alla sua prima gravidanza – si trovava alla 40esima settimana di gestazione
La donna è stata ricoverata all’ospedale SS. Annunziata a causa della rottura prematura delle membrane. Avendo chiesto di non proseguire con l’induzione al parto, il personale medico l’ha sottoposta al taglio cesareo.
“Dopo l’intervento, le verifiche post operatorie – puntualizza l’Asl – hanno rivelato una riduzione dell’emoglobina, compatibile con l’intervento chirurgico”. Dopo un breve intervallo, prosegue l’Azienda sanitaria, “è stato programmato un ulteriore controllo che ha evidenziato una anemia severa: emorragia. Il personale sanitario ha immediatamente attivato tutte le procedure necessarie, ma la giovane è andata in arresto cardiaco“.
“È’ stata posta in atto ogni procedura prevista dal protocollo ed è stato eseguito un intervento chirurgico d’emergenza ma, purtroppo, per la donna non c’è stato nulla da fare” spiega l’Asl. Mentre la neonata, “che alla nascita pesava 2580 grammi, è in buone condizioni di salute – fa sapere l’Asl Taranto – ed è attualmente seguita dal personale dell’Unità Operativa di Neonatologia del nosocomio tarantino”.
Tuta la direzione dell’Asl di Taranto, il primario e il reparto hanno poi espresso “ il proprio cordoglio per la perdita di questa giovane donna, nel giorno che avrebbe dovuto essere uno dei più gioiosi della sua vita. Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno le più sentite condoglianze”.
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