Una moto assassina ha messo fine alla vita di una giovane donna. Otto mesi prima anche il fratello era rimasto ucciso, centrato da un’auto pirata.
Il video dell’incidente stradale è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Il conducente della moto non aveva la patente di guida.
Travolta e uccisa da una moto che stava impennando ad alta velocità sul lungomare di Napoli. A rivelare la verità sulla morte di Elvira Zriba un video delle telecamere di sorveglianza. Mercoledì il reparto Infortunistica stradale ha acquisito il video che mostra la dinamica dell’incidente.
Il filmato mostra la cameriera di origine tunisina impegnata ad attraversare la strada sulle strisce pedonali di via Caracciolo per andare a buttare la spazzatura. In quel mentre irrompe una moto che la colpisce e la scaraventa sull’asfalto. La donna muore poco dopo. Inutile la corsa disperata verso l’ospedale. Le condizioni della donna erano apparse subito gravissime.
La dinamica dell’incidente mortale
L’incidente mortale è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, alle 1:25. Elvira Zriba, 34 anni, si trovava sul lungomare di Napoli all’altezza del civico 10. Nel filmato si può vedere come la giovane donne stesse attraversando via Caracciolo per andare a gettare la spazzatura, quando è stata investita in pieno dalla moto di grossa cilindrata che stava sopraggiungendo ad alta velocità. Il veicolo l’ha centrata e l’impatto è stato violentissimo.
Il motociclista alla guida del mezzo, che trasportava un’altra persona sul sellino posteriore, è uscito illeso dall’incidente. La moto si è inclinata ma per circa altri 30 metri ha proseguito la sua corsa. Elvira Zirba invece è volata per 20 metri, arrivando fino ai bidoni della raccolta differenziata. Nessun segno di frenata sull’asfalto. Il mix di alta velocità l’impennata ha quasi azzerato la visibilità del motociclista. L’uomo alla guida era privo della patente. Stando ai primi rilievi la moto viaggiava a 100 chilometri orari quando ha travolto la vittima. Ma per stabilirlo con certezza serviranno ulteriori indagini.
Otto mesi fa anche il fratello di Elvira, Mustafha Zebri, aveva perso la vita in un tremendo incidente stradale in via Montagna Spaccata a Pianura. Accadde la notte del 10 dicembre: Mustafha era in bici con un amico, quando fu travolto da un’auto pirata. Alla guida del mezzo – si scoprì dopo – un ragazzo che lavorava in un garage e che l’aveva preso di nascosto. Mustafha, che non ricevette soccorsi dopo essere stato investito, morì quattro giorni dopo il tragico incidente.